edulcorante

Edulcoranti e saccarosio

Gli edulcoranti, apostrofati anche come dolcificanti, sono delle sostanze utilizzate espressamente per addolcire gli alimenti. Hanno una composizione non naturale, ma chimica, anche non possono essere definiti degli additivi. La loro produzione è volta alla dolcificazione di bevande e cibi, in sostituzione di sostanze zuccherose come il saccarosio, considerato notevolmente calorico. L’edulcorante, rappresenta una valida alternativa ai dolcificanti classici, per lo stesso potere dolcificante che posseggono, con un apporto calorico pari a zero. Molti edulcoranti, contengono pochissime calorie, o nessuna: per questa motivazione, il loro utilizzo si indirizza a specifiche frange d’utenza che non possono assimilare zuccheri. I dolcificanti, possono essere suddivisi in due specifiche classificazioni: i dolcificanti intensivi ed i dolcificanti di massa. I primi, hanno un potere dolcificante nettamente superiore a quello del saccarosio, con un apporto calorico pari a zero. Questi edulcoranti, sono considerati sintetici,ed il loro utilizzo è minimo. Gli edulcoranti di massa, costituiscono la maggior parte delle sostanze dolcificanti, e presentano la caratteristica di un potere dolcificante pari a quello del saccarosio, con un apporto calorico inferiore del cinquanta o sessanta per cento. A differenza dei dolcificanti intensivi, i dolcificanti di massa, non sono prodotti da composti chimici, ma da sostanze in parte naturali, ottenute dalla sintesi di alcuni vegetali. Alcuni di questi edulcoranti di massa, vengono utilizzati per la dolcificazione di alcuni prodotti come le caramelle, per il notevole potere protettivo che attivano contro la carie: lo xilitolo e lo sciroppo di glucosio, vengono utilizzati per evitare che lo zucchero si depositi sui denti corrodendo lo smalto e comportando la formazione di carie. Queste sostanze vengono infatti considerate alleate della salute dei denti e non solo. Gli edulcoranti, vengono utilizzati dunque come forma di tutela per l’organismo, per migliorare il sapore di numerose bevande, senza alterare il metabolismo; i soggetti diabetici, utilizzano espressamente edulcoranti e dolcificanti, poiché lo zucchero tende ad alterare notevolmente il livello di insulina nel sangue.
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edulcorante: Benefici e controindicazioni

dolcificanti I dolcificanti, vengono classificati espressamente in relazione ad un valore numerico, che viene calcolato in relazione al saccarosio e al suo potere dolcificante. Ogni sostanza, chimica o parzialmente tale, possiede un valore numerico, che esprime il potere addolcente della stessa sostanza una volta disciolta. Suddetto potere dolcificante, per molte sostanze apostrofate come dolcificanti intensivi è notevolmente alto, per cui, il dosaggio effettivo, è nettamente inferiore a quello del saccarosio classico. Per misurare il potere dolcificante, è necessario considerare due contenitori contenenti lo stesso quantitativo d’acqua, e considerare allo stesso tempo il medesimo quantitativo di saccarosio e di emulsionanti. Accade che il potere dolcificante di quest’ultimo è superiore, come anche le sue potenzialità di intossicazione, trattandosi di una sostanza chimica. La misura esatta viene stabilita in relazione a questi parametri, che vanno valutati considerando sempre il saccarosio come emblema di riferimento e le altre sostanze come sostituzioni alternative. Due sostanze considerate alternative al saccarosio, e diversamente utilizzate per l’espresso potere dolcificante sono l’aspartame e la saccarina. L’aspartame, ha un potere calorico bassissimo, quasi pari a zero, questo inoltre non favorisce la carie, e nei soggetti che non presentano patologie di nessun tipo, non tende a produrre effetti collaterali. I soggetti che presentano alterazioni e difetti sul piano della fenilalanina, possono presentare ancora patologie, a seguito dell’assunzione di aspartame, ma questo dato, non è stato ancora scientificamente appurato. La saccarina, presenta un buon potere dolcificante, ma comporta in alcuni casi problematiche sul piano dell’assorbimento da parte dell’organismo. I dolcificanti vanno comunque assunti in dosi relativamente basse, poiché possono comportare una serie di problematiche di diverso tipo. Molti di essi, se utilizzati in dosi eccessive, possono comportare un aumento dell’obesità: molte caramelle senza zucchero che contengono dolcificanti, inducono effetti collaterali come la diarrea, spasmi, dolori. Molti dolcificanti infatti possono essere ingannevoli e poco idonei allo stato di salute di alcuni individui: le calorie che contengono possono indurre un aumento di peso, con conseguenze negative non solo sulla linea. Per questo specifico motivo, per ogni tipologia di dolcificante, esiste un dosaggio preciso, che non va superato. Modificando questo dato, è possibile andare incontro a diverse patologie come l’intossicazione, vomito, nausea, mal di testa, tumori alla vescica. Molti esperimenti hanno appurato che l’aspartame risulta essere cancerogeno su alcune specie di animali da laboratorio, per cui un abuso, potrebbe portare spiacevoli conseguenze anche sugli individui.


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