Gli apparecchi fissi, molto spesso, vengono utilizzati a seguito di quelli mobili: è il caso di pazienti con patologie relative ai denti e alla mandibola, che presentano necessità di migliorare l’occlusione dentaria e mandibolare in primis, per poi riallineare la struttura dentaria. Gli apparecchi mobili, sono invece indicati per correggere le occlusioni distorte, e altre patologie inerenti alle mascelle che impediscono una corretta masticazione, digestione e in alcuni casi la respirazione stessa. Suddetti apparecchi, rappresentano una forma correttiva di atteggiamenti erronei, e tendono ad agire sulla mascelle oltre che sui muscoli. Possono essere rimossi per mangiare e bere, e volendo anche per dormire. Essendo mobili, non creano alcun disagio dal punto di vista igienico, l’unica accortenza che il soggetto deve avere, interessa l’igiene dell’apparecchio stesso, che va pulito, lavato e disinfettato secondo le indicazioni suggerite dal dentista. Attualmente, per attutire i disagi creati dagli apparecchi dentali, sono stati ideati apparecchi trasparenti, ergonomici, comodi e più inclini all’estetica. Suddetti apparecchi vengono apostrofati come bite, e vengono indossati dai pazienti con maggiore naturalezza. I soggetti affetti da problematiche dentali sui generis, riportano numerose problematiche anche sul piano sociale e psicologico: dal punto di vista estetico, l’apparecchio non viene sempre ben accettato, essendo visibile e antiestetico, oltre che fastidioso. Esso impedisce una completa igiene orale, impedisce e limita l’assimilazione di alcuni cibi come le gomme americane da masticare che potrebbero causare danni sia all’apparecchio in sé, sia alla masticazione. Il costo, inoltre, risulta essere abbastanza esoso, e non supportabile. Per ovviare almeno ad alcune di queste problematiche, sono stati ideati gli apparecchi trasparenti, sia fissi che mobili, che assumono la stessa colorazione dello smalto dentario, e di conseguenza, tendono ad essere quasi invisibili e molto più confortevoli. Alcuni apparecchi, vengono utilizzati come fase preparatoria per i fissi o i mobili, quindi per il trattamento di patologie specifiche. Il baffo ad esempio, è un apparecchio interno ed esterno, che tende a spingere gli incisivi centrali indietro se questi manifestano una sintomatica sporgenza. Il tongue crib, è un apparecchio dotato di due ferri che vengono posti sotto il palato per frenare la lingua se questa spinge contro i denti in avanti. Altri apparecchi, servono per allargare il palato se la sua misura è inferiore rispetto alla chiusura inferiore della bocca. L’ortodonzia, propone di anno in anno nuove tecniche di modellamento dentario, costose, ma sicuramente soddisfacenti.
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