Stretching

Generalmente, prima della pratica sportiva, viene praticato lo stretching, un’insieme di esercizi di flessione e stiramento che coinvolgono non solo i muscoli ma anche tendini, ossa e articolazioni. Lo scopo dello stretching è quello di mantenere il corpo in un buon stato di forma. L’unità contrattile del muscolo è il sarcomero, il quale se stimolato si contrae e nel momento in cui termina la stimolazione si rilascia. le fibre muscolari si adattano alle continue sollecitazioni per cui, in base anche alla struttura ossea delle articolazione, in nostro corpo è in grado di compiere movimenti molto ampi che raggiungono l’estensione fisiologica consentita. Lo stretching va eseguito anche dopo l’attività fisica per evitare l’accumulo di acido lattico, il quale porterebbe a dolori muscolari e difficoltà nel movimento. I principali tipi di stretching sono sostanzialmente due, ... continua

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prosegui ... , lo stretching settoriale e stretching globale attivo. Lo stretching settoriale può essere praticato ovunque, ovvero sia in palestra che prima di qualsiasi sport, e consiste nel mantenere in distensione la zona muscolare interessata per circa 30 secondi. Lo stretching globale attivo, invece, agisce sulle catene muscolari attraverso l’applicazione di determinate posizioni che prendono in considerazione anche la respirazione. Durante un esercizio di allungamento, bisogna avere una respirazione normale ed è bene non trattenere il respiro, in quanto è necessaria una buona ossigenazione di ciascun distretto muscolare. Quando si compie una posizione che tende a mantenere il muscolo in eccessiva tensione, molto probabilmente la respirazione diventa affannosa o difficoltosa; in questo caso è fondamentale diminuire la tensione e ristabilire una corretta respirazione.Dallo stretching è possibile ottenere dei benefici sia a livello della prestazione sportiva che sullo stato di salute. Lo stretching, se compiuto correttamente, aumenta la flessibilità e mobilità, dei muscoli e dei tendini progressivamente, migliorando così anche la capacità di movimento. I benefici sono riscontrabili anche sulle articolazioni, in quanto lo stretching riduce sia la calcificazione del tessuto connettivo sia l’attrito tra le giunzioni articolari. Per quanto riguarda il sistema cardiocircolatorio, lo stretching consente un graduale abbassamento della pressione arteriosa e l’aumento della capacità polmonare. Infine, come ultima cosa ma non meno importante, lo stretching permettere di acquisire una più profonda consapevolezza di se stessi, dei propri limiti, dei proprio movimenti.