Mastite

Cos'è la mastite: le cause

Per mastite si intende un processo infiammatorio che coinvolge una o entrambe le ghiandole mammarie, frequentemente causata da un'infezione batterica.La mastite può essere la conseguenza dell'allattamento, perché i batteri riescono a superare la barriera cutanea attraverso le fissurazioni (ragadi) dei capezzoli. Ma anche alterazioni ormonali rilevanti possono provocare mastite nei neonati, per un elevato livello di ormoni circolanti passivi derivati dal latte materno. Nei casi di donne predisposte, invece, la mastite può insorgere dallo sviluppo di noduli cistici fibrotici e fibroadenomatosi, come conseguenza dell'infiammazione della cisti. Purtroppo, in alcuni casi, la mastite può rappresentare l'esordio di noduli di origine tumorale, per questo diventa fondamentale richiedere una valutazione medica tempestiva.
Donna con dolore al seno

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I sintomi della mastite

Principali sintomi della mastite In tutti i tipi di mastite i sintomi principali sono costituiti da: dolore, indolenzimento e gonfiore di uno o di ambedue i seni. Quando la mastite è di origine batterica, le mammelle diventano anche congeste ed arrossate per effetto dell'infezione sottostante e dell'aumentato richiamo di sangue ed anticorpi nel sito infetto.Se non curata, la mastite di origine infettiva può esacerbare in un ascesso, facendo fistolizzare il seno in uno o più punti, da cui fuoriesce materiale purulento. La mastite acuta di neonati ed adolescenti può risolversi spontaneamente in poche settimane, ma nella donna adulta questo tipo di patologia può cronicizzare e sviluppare delle nodosità (fibrosi ghiandolare o cisti). Raramente può verificarsi anche la perdita di un secreto dal capezzolo, spesso maleodorante e quasi caseoso, con sensazione di dolore e pesantezza del seno.

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    Come ottenere una diagnosi di mastite

    Manifestazione cutanea di una mastite Una diagnosi di mastite si può ottenere già solo con una semplice visita clinica, anche se serve approfondire con esami del secreto mammario per individuarne la causa specifica ed impostare una corretta terapia. Attraverso una mammografia o una biopsia si può ottenere il responso di mastite per esclusione del carcinoma mammario, che insorge con un corredo sintomatologico sovrapponibile. Dall'esame delle secrezioni mammarie si può anche stabilire se la mastite ha un'origine batterica o meno, mentre attraverso la palpazione del seno il medico ottiene un'informazione essenziale circa la presenza o meno di noduli sospetti, di cui successivamente si dovrà indagarne la natura. Le nodosità in corso di visita, infatti, possono essere delle formazioni cistiche benigne, così come dei noduli fibroadenomatosi.


    Mastite: Terapie della mastite: come curarla

    Immagine di un seno sano Una volta stabilita la causa primaria di mastite, si potrà procedere con un approccio farmacologico mirato. Vengono solitamente somministrati analgesici per ridurre la sintomatologia algica ed anche antibiotici per annientare l'infezione batterica alla base. Anche la spremitura manuale del seno può agevolare e velocizzare la guarigione perché allevia la congestione mammaria e l'ingorgo dei dotti galattofori. Solo in caso di ascesso conclamato sarà indispensabile un drenaggio chirurgico. Nel caso di mastite cronica non a base infettiva non si somministra alcuna terapia, anche se in casi ricorrenti si può alleviare la sintomatologia con farmaci diuretici. Le formazioni cistiche possono essere rimosse chirurgicamente, mentre le raccolte di liquido cistico possono essere più semplicemente aspirate.



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