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Tra le diete più famose negli ultimi anni ritroviamo la cronodieta, un tipo di alimentazione che si distoglie dalle solite diete, questo perché non ci si concentra maggiormente sulla quantità degli alimenti ingeriti, quanto piuttosto sul tempo. In effetti già dal nome si può comprendere come la cronodieta sia attenta agli orari in cui consumare i pasti nell'arco della giornata, un aspetto che assume un valore alquanto fondamentale per il nostro metabolismo. La cronodieta è stata inventata nei primissimi anni Novanta da un medico italiano, quindi si tratta di una dieta nostrana che si basa su principi che studiano il ritmo biologico del nostro organismo. Non è un caso infatti che la cronodieta derivi principalmente dalla cronobiologia che è fondata sui principi citati poc'anzi. Seguire la cronodieta potrebbe cambiare lo stile di vita di molte persone, potrebbe insomma inizialmente essere un po' fastidioso dover sottostare a regole temporali rigide, ma i risultati saranno poi molto evidenti e non c'è il rischio di ritrovarsi costantemente con il senso di fame.
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Come detto prima la cronodieta non fa leva sulla quantità del cibo che quotidianamente si ingerisce, chiaramente però non è che ci si possa abbuffare quando si vuole. Vediamo allora nel dettaglio quali sono effettivamente i principi base sui quali punta questa cronodieta. Innanzitutto oltre al fattore temporale, quindi al fare attenzione a che ora si mangia durante la giornata, è importante tener presente il ritmo del proprio metabolismo, capendo come agiscono determinati ormoni che influenzano il nostro metabolismo. Sfruttando la cronodieta si possono regolarizzare gli ormoni che sono addetti allo smaltimento dei grassi e quelli riguardanti l'anabolismo muscolare. In questo modo, stando alle regole basilari della cronodieta, è consigliabile consumare principalmente al mattino e nelle primissime ore del pomeriggio i carboidrati. E' durante le prime ore della mattina che il metabolismo funziona di più, si sfrutta a tal proposito molta energia. Mentre nelle ore serali bisogna consumare più proteine, in questo modo si stimola l'ormone addetto al consumo lipidico e durante la notte agisce favorendo il classico anabolismo muscolare. In poche parole deve esserci una corretta ripartizione delle sostanze nutritive, è sconsigliato consumare ad esempio proteine e carboidrati contemporaneamente.
Il pasto più importante per la cronodieta è la colazione, è qui che l'individuo comune deve fare il maggior carico di energie e quindi di carboidrati, anche perché il metabolismo è molto più rapido ed il consumo sarà maggiore. E' però consigliabile fare colazione prima delle dieci. La cronodieta, durante le prime ore del mattino, consiglia di mangiare fette biscottate, pane, biscotti, si può anche fare uno strappo alla regola ogni tanto con una fetta di torta, ma è consigliabile non bere bevande troppo zuccherate. La cronodieta chiaramente predilige comunque cinque pasti al giorno, con i classici spuntini da consumare a metà mattina e a metà pomeriggio. Dopo la colazione in mattinata è consentito uno spuntino, purché però sia effettuato con della frutta, tranne la banana o uno yogurt magro. A pranzo si possono consumare ancora carboidrati, spazio a pasta, legumi e riso, chiaramente c'è spazio anche per le verdure. Durante poi il pomeriggio la cronodieta predilige uno spuntino praticamente uguale a quello del mattino, purché però sia effettuato quattro ore prima della cena. Durante le ultime ore della giornata, quando il metabolismo rallenta vistosamente, si deve consumare carne o pesce con qualche verdura, purché però non siano dei pasti piuttosto abbondanti. E' invece escluso il consumo dei carboidrati, si può poi cenare entro le dieci. Tutte queste regole della cronodieta chiaramente devono essere poi integrate ad una corretta attività fisica.
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