Noni

Noni: la piante dalle proprietà terapeutiche

Il Noni è un piccolo albero da frutto sempreverde di origini polinesiane usata sin dall'antichità nel campo alimentare e della medicina naturale, conosciuta per le sue straordinarie proprietà nutrienti e curative e coltivata nelle zone tropicali e sub-tropicali. Il Noni (nome scientifico Morinda Citrifolia) appartiene alla famiglia delle Rubiaceae ed è conosciuta nel mondo con diversi nomi tra cui Gelso Indiano, Munja, Bumbo, Nono e Canary Wood. Il suo succo, infatti, viene usato per curare una larga varietà di disturbi respiratori, dell'epidermide, delle articolazioni e dell'apparato nervoso, immunitario, e digerente. L'estratto di Noni ha notevoli proprietà analgesiche, energetiche e stimolanti: tra le diverse sostanze che lo costituiscono, risalta, infatti, la xeronina, conosciuta per le proprietà regolatrici dell'organismo.
Pianta del Noni

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Le sostanze nutritive e curative del Noni

Frutto del Noni La pianta del Noni contiene circa un centinaio di composti nutritivi e curativi, tra cui minerali, vitamine, oligoelementi, aminoacidi, enzimi, alcaloidi, antiossidanti, polisaccaridi e bioflavonoidi.

Tra le vitamine presenti nel succo della pianta del Noni, spiccano le vitamine A e C, che svolgono un'azione potenziante e antiossidante nell'organismo umano. Tra le sostanze minerali ci sono il rame, lo zolfo, il magnesio, il calcio, il ferro e il potassio.

Il succo di Morinda Citrofoglia si rivela inoltre utili per il corpo umano grazie alla presenza di numerose sostanze naturali come la Proxeronina, alcaloide in grado di regolare il metabolismo, il Beta-Carotene, pigmento vegetale dalle proprietà anti ossidante, il Cumarine, sostanza che favorisce le funzioni antibatteriche e anticoagulanti dell'organismo, e i Terpeni, che contrastano i radicali liberi.

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    Come si assume il succo di Noni?

    Succo di Noni Per usufruire delle proprietà benevoli offerte dal frutto della Morinda Citrifolia è opportuno consumare il frutto sottoforma di succo. Tuttavia, i prodotti in commercio non sono costituiti al 100% dall'estratto di Noni, in quanto il succo della pianta viene spesso diluito con altri succhi per renderlo più gradevole al palato. Per ottenere i risultati sperati, si consiglia l'assunzione quotidiana della bevanda per un periodo di tempo continuativo. Il succo andrà inoltre bevuto lontano dai pasti per evitare che la digestione vada a compromettere l'assorbimento delle sostanze benefiche presenti. Controindicata anche l'assunzione di caffè, ginseng, guaranà, e l'uso di nicotina, in quanto queste sostanze, unite a quelle contenute nel succo, potrebbero sovraccaricare l'organismo. Le dosi da ingerire di solito sono indicate sulla confezione del succo.


    Gli effetti collaterali del Noni

    Noni controindicazioni Secondo gli studi del 2003 condotti sui frutti di Noni dall'Unione Europea, non ci sono particolari effetti collaterali dati dall'assunzione del succo, se rispettate le dosi consigliate. Tuttavia, il prodotto potrebbe causare problemi ai soggetti affetti da disturbi renali e a tutti coloro che stanno assumendo in contemporanea integratori diuretici a base di potassio: il Noni ne contiene un'elevata quantità e quindi si potrebbe verificare un aumento dannoso della quantità di potassio presente nel sangue. Nei soggetti sensibili, il succo di Noni potrebbe causare inoltre qualche disagio allo stomaco o all'intestino durante le prime settimane di assunzione, in quanto l'organismo ha bisogno di tempo per abituarsi alle sostanze somministrate. Il succo di noni è inoltre sconsigliato ai soggetti affetti da problemi epatici, in quanto la xeronina tende a depositarsi nel fegato.




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