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Per farsì che il latte materno sia sempre efficace e di ottima qualità, chiaramente è opportuno che la madre curi al meglio la propria alimentazione allattamento. Purtroppo è ciò che mangiamo che condiziona la salute dell'intero organismo umano, non si può assolutamente trascurare quest'aspetto, ancor più importante poi quando si tratta di nutrire i neonati, dall'allattamento dipende molto anche della loro salute futura. Già durante la gravidanza la futura mamma sa che non può esagerare con determinati alimenti, il classico desiderio di poter soddisfare tutte le voglie culinarie che si presentano nei nove mesi non deve essere sempre accontentato, altrimenti si rischia poi di accumulare un peso eccessivo che risulta essere dannoso sia per il bambino che per la madre. Quando si parla di alimentazione allattamento, il tipo di cibo che una mamma deve mangiare durante la fase di allattamento, bisogna fare altre considerazioni importanti che necessitano di un'attenzione particolare. Inevitabilmente durante la gravidanza la donna accumula peso che, subito dopo il parto non tenderà a sparire del tutto. Qui le neomamme pensano che sia opportuno mangiare di meno per farsì che questo grasso in eccesso possa essere espulso definitivamente. In realtà non bisogna mangiare di meno, l'alimentazione allattamento deve avere una priorità massima per la salute del piccolo, è da quello che mangia la madre che il neonato ritroverà il giusto nutrimento.
Il latte materno si forma dall'alimentazione allattamento che la donna segue in questo periodo e visto che il dispendio energetico è notevole, è sempre consigliabile poter mangiare in maniera sana e continua. Che significa questo? Mangiare più volte al giorno, non limitarsi insomma ai soli tre pasti principali, può aiutare sia la donna che il bambino a trovare le giuste energie. C'è bisogno quindi di più calorie, circa 500 in più al giorno, ma intese come elemento energetico e non sottoforma di grassi. Per questo è sempre consigliabile farsi aiutare da un nutrizionista di fiducia o dal proprio ginecologo che saprà al meglio come guidarvi nella dieta da seguire durante l'alimentazione allattamento. Quello che conta è conoscere gli alimenti che possono considerarsi più dannosi per la salute di entrambi e quelli che, pur considerati non problematici, cambiano però il sapore del latte materno e quindi c'è poi il rischio che il neonato non riesca più a mangiare in maniera naturale e semplice, ma farà storie.
Si parte quindi dal presupposto che l'alimentazione allattamento si debba basare su una dieta sana ricca di proteine, vitamine, sali minerali, zuccheri, fibre e grassi, sostanze nutritive che hanno il compito di far funzionare al meglio qualsiasi organismo umano. Ovviamente bisogna fare attenzione a come si assumono tali sostanze, perché non sempre si tratta di alimenti salutari. Per le proteine è consigliabile affidarsi alla carne ed al pesce che siano però assolutamente magri. Anche i formaggi sono cosnigliati, spazio però più che altro al parmigiano o al grana e chiaramente al latte. Il calcio è un elemento indispensabile per la formazione delle ossa del piccolo, quindi la mamma deve provvedere a fornirne la giusta quantità, affidandosi però sempre a formaggi o altri derivati del latte che siano magri. L'energia dell'alimentazione allattamento arriva invece dagli zuccheri, ma quelli complessi quindi che caratterizzano il pane, la pasta, i cereali, il riso e così via. Frutta e verdura sono praticamente indispensabili, anche se è più consigliabile consumarle rigorosamente crude, evitano di formare troppi gas intestinali e quindi creare anche le classiche colichette nel neonato. Spezie, aglio, cipolla e verdure dal sapore forte, come cavoli, sono sconsigliati. E' ovviamente opportuno che tutti i cibi consumati durante l'alimentazione allattamento siano cucinati in modo salutare, evitare quindi le fritture e le grigliate.
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