eliminare la pancia

Ventre piatto

La società moderna si fonda sull’immagine, sulla visibilità, sulla corporeità. Il corpo diventa uno strumento armonico, un veicolo di sensualità estrema, un insieme di linee sincroniche, che sinuose e delicate si uniscono, si intrecciano, si definiscono. Il ventre, è il punto nevralgico della sensualità, del desiderio, della scoperta. Su di esso, scorrono una serie di significati ancestrali, simbolici, erotici. Questa particolare zona del corpo, accoglie al suo interno l’apparato digerente, per cui, risulta essere tendenzialmente incline ad accumulare riserve di adipe, tendendo cosi ad ingrossarsi. Snellire la pancia, è un’operazione che richiede il rispetto di accorgimenti alimentari e fisici. Il primo passo consiste nella valutazione della forma fisica di partenza, dunque della costituzione, scegliendo un’alimentazione adeguata e povera di grassi. Ad una dieta corretta e bilanciata, è necessario abbinare una serie di esercizi fisici mirati, che rassodino e tonifichino la muscolatura addominale fino a scolpirla. La pancia, va innanzitutto sgonfiata: per realizzare questo obbiettivo, è necessario bere costantemente acqua naturale, al fine di stimolare la diuresi ed eliminare i liquidi in eccesso e parte delle scorie che tendono a depositarsi all’interno dell’organismo. Sono sconsigliate le bevande gassate, che tendono a favorire il gonfiore addominale. Lo stress, la fermentazione, la stitichezza, l’assunzione di cibi molto grassi, favoriscono l’aumento del gonfiore, e dell’adipe in eccesso: sono questi i fattori causa del gonfiore e della pesantezza, ai quali è possibile ovviare con qualche accorgimento. I pasti vanno consumati con calma, in un tempo pari ad un minimo di trenta minuti; è importante stare seduti e masticare lentamente, al fine di favorire la digestione del cibo stesso. Mangiare frettolosamente favorisce l’ingestione dell’aria, aumentando il senso di pesantezza e di gonfiore. L’equilibrio alimentare è fondamentale: le fibre, i legumi ed i cereali, favoriscono il transito intestinale, apportando idratazione all’organismo; Le verdure, sono estremamente importanti: sono ricche di Sali minerali e vitamine e assolutamente povere di grassi, sono dunque ideali per favorire il processo di snellimento addominale; Le proteine di origine animale e vegetale, costituiscono un’ottimale riserva energetica e favoriscono lo sviluppo muscolare, esse sono contenute nelle carni, nel pesce e nelle uova, alimenti che non gonfiano lo stomaco, e che nutrono in maniera completa. Durante la giornata, è importante non mangiare continuamente. I pasti obbligatori sono tre: durante la giornata, è preferibile evitare spuntini gassosi che mettono in moto i succhi gastrici, facendo lavorare continuamente lo stomaco. Se si avverte il senso di fame, è preferibile mangiare un frutto, o una barretta dietetica, povera di grassi, e ricca di elementi nutritivi. Il sale va limitato, perché favorisce la ritenzione idrica all’interno dello stomaco, favorendo il gonfiore addominale, cosi come gli zuccheri, che stimolano l’aumento dell’insulina nel sangue, favorendo l’aumentare dell’accumulo di adipe.
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eliminare la pancia: Come sgonfiare la pancia

snellire Le calorie assimilate, vanno soppesate continuamente, cosi da poter controllare l’apporto energetico ed il consumo costante di esse. La postura e la respirazione, sono altrettanto importanti: l’addome è legato alla schiena e alle spalle, se si assume una postura errata, curva, si tenderà a rilassare l’addome; stare dritti anche da seduti, aiuta a recuperare tonicità e a non appesantire le spalle e la schiena. Quando l’addome è rilassato, è necessario intervenire con un costante esercizio fisico mirato: gli addominali vanno eseguiti tutti i giorni, per circa dieci o quindici minuti, abbinando a questa pratica sportiva anaerobica una pratica sportiva aerobica, che stimoli il metabolismo e favorisca lo scioglimento dell’adipe in eccesso. L’addome si divide in tre sezioni: addome alto, basso e laterale: gli esercizi dovranno mirare a queste tre fasce specifiche. Per la fascia alta, gli esercizi sono i seguenti: distesi a gambe uncinate, con i piedi ben saldi al pavimento, portare le braccia all’altezza delle gambe e lasciarle oscillare velocemente per circa trenta ripetizioni. Distesi, sollevare le gambe cosi da formare con il corpo un angolo retto, e portare le braccia indietro, da questa posizione, sollevare le braccia ed il busto fino a toccare le punte dei piedi, per venti ripetizioni per serie. Per la parte bassa: portare le ginocchia al petto, ponendo le mani sotto le natiche, flettere le ginocchia e distendere poi completamente per venti ripetizioni per serie. Distesi, aggrappandosi ad un punto fermo con le mani, sollevare le gambe cosi da formare un angolo retto, e portare le gambe verso terra e risalire per venti ripetizioni circa. Laterali: in piedi, munendosi di pesi, con le gambe divaricate ed i glutei contratti, oscillare verso il fianco destro e poi verso il sinistro, ripetutamente, o effettuare una torsione con il busto, cosi da stimolare la fascia laterale dell’addome.


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