La carenza di magnesio ("simbolo chimico": Mg) può causare il mal di testa. Ecco perché, se si soffre di questo disturbo, è necessario integrare le proprie "scorte personali" di magnesio, soprattutto in periodi particolarmente probanti per fisico e mente. Nell'organismo umano, tale minerale agisce in diversi modi e, in particolare, induce una regolazione nel lavoro muscolare e nella trasmissione sinaptica, ossia degli impulsi nervosi. Inoltre, il magnesio svolge un ruolo molto importante per la produzione di energie, perché interviene nella sintesi di proteine, glucidi e lipidi. In pratica, questo minerale assicura al corpo un adeguato fabbisogno energetico giornaliero e interviene come miorilassante, la qual cosa si traduce in un benessere generale ed è atta a scongiurare l'insorgenza del mal di testa.
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Il fabbisogno giornaliero di magnesio è di circa 350 mg, ma esso dipende da molti fattori: in gravidanza, così come durante l'allattamento, in periodi faticosi e per chi pratica sport le riserve necessarie di tale minerale vanno incrementate. Sono moltissimi gli alimenti che contengono magnesio e ne sono particolarmente ricchi: tutti i cereali, i legumi (in particolare, i fagioli), la frutta secca oleosa, i germogli di soia, i semi di zucca e le verdure a foglia verde (soprattutto, spinaci e cavolo), i carciofi, i fichi, il formaggio stagionato, il pesce (seppie, crostacei e mitili, in particolar modo), l'aneto e il cioccolato extra-fondente. Per sconfiggere il mal di testa con il magnesio, il regime alimentare va integrato con i cibi sopraelencati, mentre è sconsigliata l'assunzione di alcolici.
Per curare, nonché prevenire, il mal di testa con il magnesio, può essere utile ricorrere ad appositi integratori. In commercio esiste un'ampia gamma di prodotti a base di magnesio, sotto forma di pastiglie, capsule o polveri solubili. Il cloruro di magnesio o il magnesio pidolato sono quelli più assimilabili dal corpo, ma non vanno assunti in presenza di insufficienza renale e, per le compresse non rivestite, da chi soffre di acidità gastrica. Il magnesio citrato ha un'ottima biodisponibilità ("capacità terapeutica"), mentre il bisglicinato di magnesio viene facilmente assorbito e resta più a lungo nel corpo. Gli integratori di magnesio non provocano effetti collaterali degni di nota ma possono interferire con alcuni farmaci, quali: diuretici, bifosfonati, miorilassanti, antibiotici e antipertensivi.
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