zinco

Zinco

Lo zinco è un elemento largamente presente nell’organismo, in misura superiore rispetto a tutti gli oligoelementi, ad esclusione del ferro. Lo zinco è ritenuto essenziale per il corretto funzionamento di numerose reazioni enzimatiche e nella stabilizzazione delle strutture proteiche. L’organismo presenta tracce di zinco in tutti i tessuti: il sangue contiene circa mille microgrammi di zinco, cosi come esso è presente in altri tessuti, per un totale di tre grammi complessivi. Lo zinco è ritenuto essenziale per le diverse funzioni in cui è chiamato in causa: esso è responsabile delle funzioni specifiche dell’apparato sessuale, della crescita corporea, per le sue funzionalità relative al sistema immunitario; lo zinco contribuisce inoltre alla produzione di energia e al miglioramento della vista. I soggetti anziani, in particolare, risultano particolarmente inclini all’abbassamento della vista, che può essere fermato da una cospicua assunzione di zinco. Lo zinco collabora all’assorbimento della vitamine, in particolare, di quelle appartenenti al gruppo B. E’ un elemento presente in un numero altissimo di enzimi, responsabili di molte reazioni, tra cui la produzione di energia, il trasporto dell’RNA, il metabolismo digestivo, la disintossicazione, la traspirazione cellulare. Lo zinco è molto utile anche sul piano epidermico, in quanto controlla la produzione di sebo, ed è responsabile della rimarginazione della ferite e della piccole bruciature della pelle. Su piano strettamente sessuale, lo zinco, nell’uomo, influenza lo sviluppo degli organi riproduttivi e sessuali, attivando la funzione della prostata. In carenza di zinco, possono manifestarsi problemi alla prostata, adenomi, immobilità degli spermatozoi. La carenza di zinco negli individui di sesso maschile, può risultare assolutamente pericolosa, comportando diverse patologie, tra cui l’infertilità. Nelle donne, allo stesso modo, la presenza di zinco è fondamentale per il corretto funzionamento dell’apparato sessuale. Una carenza di zinco, nelle donne, determina nella maggior parte dei casi dolori forti e lancinanti nel periodo mestruale. La dismenorrea, è spesso da addursi ad una carenza di zinco, e ad una conseguente mancanza di vitamina B6. In gravidanza, lo zinco svolge un ruolo importantissimo per la formazione del feto e per il parto stesso. La sfera sessuale, ed il suo corretto funzionamento, sono dunque strettamente collegati alla presenza di zinco nell’organismo.
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zinco: Zinco proprietà e cure

cibi ricchi di zinco L’efficacia di suddetto minerale, è importante anche sul piano strettamente epidermico: lo zinco, infatti, è in grado di pervenire le smagliature, poiché favorisce l’elasticità della pelle, rende l’epidermide liscia e compatta oltre che idratata, per cui viene spesso utilizzato nel trattamento delle pelli grasse e acneiche e per curare le infezioni cutanee. Lo zinco, costituisce una vera e propria terapia contro le malattie, per la sua specifica azione antimicrobica. Lo zinco trova un rapido assorbimento da parte dell’organismo, che ne accumula il quantitativo necessario. Lo zinco viene richiamato dall’intestino tenue, e solo in presenza di calcio viene assorbito in quantità minori. Una carenza di zinco, si manifesta immediatamente attraverso una sintomatologia specifica: mancanza di concentrazione, stanchezza continua, spossatezza, maggiore inclinazione alle malattie, mancata sopportazione dell’alcool, difficoltà di apprendimento. La carenza di zinco, nella maggior parte dei casi è determinata da una dieta squilibrata, poiché questo elemento si trova in un gran numero di cibi. Gli alimenti maggiormente ricchi di zinco sono il fegato e la carne di manzo, il miglio, il lievito di birra, il formaggio, i crostacei, i semi di zucca; principalmente suddetto elemento si trova in grandi quantità in particolare nelle carni, per cui, i vegetariani in particolare che conducono un regime alimentare assolutamente scarso dal punto di vista delle carni, sono a rischio di carenza di zinco, e quindi maggiormente esposti alla contrazione di determinate patologie. Negli ultimi tempi, è stato constatato che lo zinco, potrebbe tornare utile per contrastare l’insorgenza di patologie gravi come il cancro e l’Aids. Inoltre favorisce la rimarginazione delle ulcere, delle ustioni, e consente un miglioramento sul piano della vista, del gusto e dell’olfatto. Viene oltremodo utilizzato per favorire la ricrescita dei capelli, quindi torna decisamente utile per coloro che soffrono di alopecia e calvizie. In questi casi, i trattamenti sono basati su shampoo allo zinco ed integratori di zinco. Lo zinco torna utile per curare moltissime malattie, tra cui: artrite, alcolismo, schizofrenia, prostatite, acne, eczemi della pelle, cecità, impotenza, raffreddore, odori del corpo, sterilità. Per stabilire il quantitativo di zinco presente nell’organismo, è possibile effettuare un test del mineralogramma, che stabilisce l’esatto quantitativo dei minerali presenti nel corpo, diagnosticandone eventuali carenze. Lo zinco è considerato insieme al ferro il più importante oligoelementi del nostro organismo.

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