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L’analisi B.I.A. permette di calcolare la composizione corporea e di tenere sotto controllo i valori metabolici basali. La B.I.A. inizia con il calcolo delle impendenze corporee attraverso il passaggio di corrente elettrica. L’impedenza è una misura la cui definizione viene dalla fisica e si definisce come una grandezza vettoriale,ossia che si riferisce alla forza. Essa indica la forza con cui il nostro corpo si oppone al passaggio di corrente elettrica ad alta e a bassa frequenza. La corrente viene immessa nel nostro corpo attraverso degli elettrodi e la risposta del nostro corpo indica l’impendenza dei diversi componenti e delle diverse strutture del nostro corpo. Lo strumento che permette il passaggio di corrente e la lettura dei risultati si chiama impendiziometro , invenzione risalente agli anni ’60 che si deve a Thomasset. L’impendiziometro usa cinque frequenze di corrente ed integra i risultati con dati relativi all’individuo quale peso, altezza, circonferenza vita e così via. Gli elettrodi vengono generalmente posizionati una coppia tra la mano e il braccio e l’altra coppia tra il piede e la gamba : un primo elettrodo viene posizionato sulle dita ( generalmente sul metacarpo del terzo dito) e un altro al di sopra del polso ( precisamente tra radio e ulna),dell’altra coppia un elettrodo viene posizionato sul dito del piede (generalmente sul metacarpo del terzo dito) e l’altro sul dorso del piede.Ma come può una macchina calcolare la presenza di acqua nei nostri tessuti? La risposta è molto semplice, se consideriamo alcuni fattori ‘fisici’. Il nostro corpo risponde al passaggio di corrente che resiste al passaggio di corrente se ci sono masse cellulari, mentre ,al contrario, lascia passare la corrente se sono presenti dei fluidi. La massa grassa, inoltre, ostacola maggiormente la corrente , quindi oppone più resistenza rispetto alla massa magra. L’impendenza ad alta frequenza serve a misurare l’acqua totale che si indica con la sigla TBW (total body water = acqua totale presente nel corpo), mentre l’impendenza a bassa frequenza misura l’acqua che si distribuisce al di fuori delle cellule ossia la ECW (extracellular water = acqua extracellulare). Con formule che prendono come dati di base quelli ottenuti dal calcolo delle impendenze è possibile calcolare la massa magra , che è la somma tra la massa cellulare e quella extracellulare , le quali si posso calcolare grazie alla “resistenza” alle frequenze di corrente elettrica. Dal calcolo della massa magra è possibile risalire al metabolismo basale dell’individuo, poiché esso si definisce come il consumo minimo giornaliero di calorie per mantenere le funzioni vitali a riposo. Conosciuto il metabolismo basale si possono prescrivere diete personalizzate volte al dimagrimento o al rafforzamento di muscoli per un particolare tipo di sport. Seguire un regime alimentare appropriato è , infatti, non solo legato alla perdita di peso per i soggetti in sovrappeso o obesi, ma è fondamentale anche per chi ha dei problemi di alimentazione o per chi ha bisogno di un particolare apporto calorico volto allo svolgimento di un’attività fisica costante. Calcolando la disposizione dell’acqua nel nostro corpo, con l’analisi B.I.A. è anche possibile vedere qual è lo stato di ritenzione idrica dei tessuti, in modo da permettere al medico di prescriverci dei provvedimenti. I risultati dell’analisi B.I.A. possono essere integrati anche ad altri risultati per permettere al medico di avere sotto controllo l’intera situazione medica del paziente. Per esempio se integrata con le misurazioni della circonferenza della vita , dei fianchi, della vita, è possibile anche calcolare , oltre che la presenza di massa grassa, anche il tipo di obesità come per esempio l’obesità ginoide ( obesità con concentrazione della massa grassa nella parte bassa dell’addome e sui glutei) e l’obesità androide ( obesità con concentrazione della massa grassa nella zona addominale, del torace e del dorso).
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Come già descritto l’impiego dell’analisi B.I.A. era, fino a qualche decennio fa, largamente finalizzato al solo calcolo della massa magra e della massa grassa del nostro corpo. Oggi , invece, anche se è sempre più impiegata per calcolare l’intera composizione del corpo per verificare stati di idratazione dei tessuti, presenza di masse cellulari che possono portare a delle malattie, tenere sotto controllo la perdita di massa grassa in individui obesi che vengono curati clinicamente. Gli impieghi in medicina generale sono davvero molti. La stimolazione elettrica permette anche di diagnosticare dei disfuzionamenti cardiaci o polmonari, oltre che valutare lo stato di salute nutrizionale di tutti i soggetti. Grazie al perfezionamento degli impendiziomentri sviluppatesi per le applicazioni mediche di base, è stato possibile integrare gli studi anche per l’applicazione alla medicina dello sport. Oltre che ai valori della massa magra che servono per controllare lo sviluppo muscolare, l’analisi B.I.A. viene utilizzata anche per prevenire gli stati di disidratazione dei tessuti. Il calcolo della massa muscolare è importante , sia per monitorare la ripresa del tono muscolare dopo un incidente sportivo sia per consentire di programmare degli allenamenti appositi per lo sviluppo della massa muscolare inerentemente a un particolare tipo di sport. La medicina sportiva oltre che occuparsi della ripresa dei pazienti che hanno subito un trauma fisico dopo un incidente, è fondamentale anche per coloro che stanno per entrare nel mondo dello sport. È importante per i giovani che si apprestano all’inizio di un’attività sportiva intensa o a coloro che vogliono riprenderla dopo un periodo più o meno lungo di pausa, conoscere quali sono quei mezzi di prevenzione che evitano l’insorgere di alcune patologie o che evitano alcuni degli incidenti più comuni per chi non ha i muscoli abituati allo sforzo. L’analisi B.I.A. è un esame che viene sottoposto anche a coloro che devono iniziare a praticare uno sport, ma anche ad atleti professionisti che devono tenere sempre sotto controllo la loro composizione corporea per evitare che un’alimentazione poco adeguata unita all’attività fisica che compiono ogni giorno possa portare ad una riduzione della massa magra
Oltre che le branche analizzate sopra in cui è adoperata l’ analisi bio-impendenziometrica, possiamo elencare altri impieghi di questo tipo di analisi, semplice e per niente invasiva per il nostro corpo. Abbiamo già detto che può essere usato per il controllo dello stato di nutrizione degli individui, ma in particolare esso è usato molto per il calcolo sui bambini affetti da disturbi alimentari o da patologie che richiedono la dialisi. È usato in ginecologia per le gestanti che subiscono dei cambiamenti all’organismo che non sono rintracciabili nei effetti che normalmente porta il periodo di gestazione e lo sviluppo del feto.
Come già detto, è impiegato nei centri di nutrizione e dietologici. Oltre che per tenere sotto controllo la diminuzione di peso per i soggetti obesi, l’analisi B.I.A. è fondamentale anche per seguire soggetti affetti da patologie che portano a disturbi alimentari gravi. La determinazione della composizione corporea è infatti non solo necessaria per verificare la diminuzione di massa grassa, ma è anche importante per verificare lo stato di aumento della stessa in soggetti che necessitano un rinvigorimento del tono muscolare e un aumento del peso corporeo. Il calcolo della presenza di acqua nei tessuti del corpo è importante anche per prevenire alcuni disturbi legati alla mancanza di acqua ( disidratazione) o alla presenza eccessiva di acqua nei tessuti , che provoca edemi. Allo stesso modo il controllo periodico di ritenzione idrica, rapporto tra massa grassa e massa magra, stato nutrizionale dell’organismo è fondamentale per i pazienti che vengono nutriti artificialmente come, per esempio, i soggetti allettati affetti da patologie particolari, i pazienti che si trovano i terapia intensiva, i pazienti che si trovano in rianimazione. I risultati dell’analisi B.I.A. possono essere utili per diagnosticare delle disfunzioni cardiache, grazie appunto a delle alterazioni idroelettriche che si riscontrano attraverso il funzionamento dell’impendiziometro.L’analisi B.I.A. viene adoperata anche in alcuni centri per dialisi, dove viene calcolato il “peso secco ideale”,che è il calcolo del peso ideale del paziente sottoposto alla seduta di dialisi. L’analsi B.I.A. permette di tenere sotto controllo la variazione dei fluidi nell’organismo del paziente.Ultimamente si sta sviluppando l’utilizzo anche in oncologia per determinare lo stato di deperimento e diminuzione della massa muscolare dovute a malattie invasive per le cellule.
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