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Ecco che poi subentrano vari tipi di patologie associate all'alimentazione, non c'è solo il rischio dell'aumento di peso, ma si arriva proprio a provocare una serie di reazioni a catena che poi possono essere risolte solo con qualche intervento sostanziale da parte del medico. Insomma dai problemi cardiocircolatori, subentrano poi problemi al fegato, ai reni e così via, ecco perché allora il primo punto di un'alimentazione corretta è puntare sull'equilibrio e sulla salute proprio degli alimenti. In molti casi però, nonostante si segua un'alimentazione equilibrana e sana, il nostro corpo inizia a mostrare qualche segno di rifiuto e rigetto. Si tratta in questo caso di determinate intolleranze alimentari. Avrete sicuramente sentito parlare spesso di persone allergiche a qualche particolare alimento e nei casi più gravi queste allergie possono provocare addirittura la morte. Ecco che allora ai primi sengali di intolleranza è necessario riuscire a scoprire quale sia l'alimento nocivo per la vostra salute. E' necessario affidarsi ad un medico che sia esperto nel settore, il primo passo è sottoporsi alle varie prove allergiche.
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Sappiamo insomma come le allergie siano di diverso tipo, non esistono solo quelle prettamente alimentari, ma un soggetto può essere allergico ad un profumo, ad una pianta, alla polvere, al pelo di qualche animale, ad un tipo di make up e così via. Solitamente però le allergie più pericolose sono quelle di tipo alimentare, questo perché si è praticamente a contatto diretto con il prodotto che causa tale reazione. Gli alimenti entrano nel nostro organismo direttamente, mentre per quel che riguarda le altre allergie il contatto, se pur importante, non è così diretto. Proprio per questo in commercio esistono prodotti anallergici o ipoallergenici ossia che sono in grado di non provocare allergie. Il discorso in realtà è alquanto diverso e molto più complicato, bisogna entrare più nello specifico per capire meglio il concetto di anallergico e ipoallergenico.
Il termine anallergico si fa riferimento ad una sostanza che non provoca alcuna reazione allergica, in realtà però non esiste nessun tipo di sostanza anallergica, perché le ipersensibilizzazioni possono verificarsi praticamente a contatto con qualsiasi tipo di sostanza, ecco quindi che il termine più corretto è ipoallergenico. Quest'ultimo è un termine che ritroviamo molto spesso su alcuni tipi di prodotti, principalmente non alimentari e indica la capacità proprio di questo prodotto di limitare le allergie. Ipoallergenico si riferisce quindi a sostanze che riescono a diminuire i rischi allergenici, ma non può essere definito anti-allergico. L'organismo insomma è in grado di tollerare queste sostanze ipoallergeniche, ma bisogna tenere presente come le allergie ad un prodotto possono anche verificarsi dopo un periodo di tempo. Con ciò significa che se un prodotto prima non ci causava alcun tipo di allergia, con il passare del tempo può capitare che lo stesso prodotto invece costituisca un fattore di forte allergia per il nostro organismo. Il concetto deve essere ben chiaro, soprattutto per quel che riguarda il campo alimentare, anche se negli ultimi anni proprio in questo settore si sta cercando di poter sviluppare alimenti e prodotti culinari che abbiano una funzione anallergica. Questo può essere un controsenso con ciò che è stato appena spiegato in precedenza, ma i vari scienziati dell'alimentazione, se così li possiamo definire, attraverso vari esperimenti hanno scoperto che può essere realizzato un alimento che non contenga la sostanza che lo renda poi intollerabile ad un particolare soggetto allergico. E' qui insomma che bisogna puntare e dare finalmente una svolta concreta, come ad esempio esistono prodotti per celiaci, così possono essere realizzati altri alimenti che abbiano una vera funzione anallergica. Chiaro che il tutto dipenda in modo particolare dal soggetto in questione, una sostanza che rende una persona allergica, può non essere tale per un'altra e se quindi si elimina tale sostanza dall'alimento è probabile che l'altro soggetto sia comunque allergico. Il concetto di anallergico dovrà subire ancora molti studi per poter essere completamente valido.
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