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Solitamente sono soprattutto le donne a ritrovarsi a fare i conti con la mancanza di orgasmo, quante volte insomma si è sentito parlare di moglie o fidanzate che fingono per non creare dispiacere nel proprio partner. Questo perché il più delle volte si pensa che la mancanza di orgasmo in una donna sia colpa dell'uomo che non riesce effettivamente a saper muoversi al meglio per procurarle massimo piacere. Sicuramente nella maggior parte dei casi è anche l'uomo a non essere molto efficace, ma ogni donna ha delle sensazioni diverse, soprattutto a livello sessuale, per questo un determinato trucchetto sessuale non può funzionare per tutte. Il punto g femminile è quella zona che tutte le donne vorrebbero scoprire e che gli uomini chiaramente vorrebbero stimolare, ma esiste? Questo dibattito sul punto g femminile è stato sempre al centro del piacere sessuale, c'è chi insomma crede nella sua esistenza e chi invece non pensa che possa effettivamente esistere. Scientificamente parlando il punto g femminile si identifica con la zona più erogena del corpo femminile, ma non tutte possono avere il piacere di scoprirlo. Ogni donna è fatta a modo suo, non c'è insomma una standardizzazione dell'organismo ed anche a livello prettamente sessuale è così.
Esistono donne che riescono a raggiungere l'orgasmo solo attraverso la stimolazione del clitoride, altre invece che appena subiscono la penetrazione iniziano a provare piacere. Le differenze sono tante, ma ciò non significa che si ha qualche problema fisico. Se non si è avuto mai il piacere di poter scovare il punto g femminile non significa che si è anormali. Scientificamente parlando il punto g femminile è identificabile con una serie di terminazioni nervose, alquanto sensibili, che sono presenti all'interno della vagina sulla parete anteriore. Quando si ha una stimolazione prolungata di questa zona si può raggiungere facilmente l'orgasmo. Come però detto in precedenza non tutte le donne sono uguali, ciò significa che molte, pur stimolando questo fantomatico punto g femminile, non avranno alcun tipo di sensazione. Per far comprendere ciò che si prova durante la stimolazione di tale zona, oltre al classico orgasmo, la donna proverà anche lo stimolo di urinare, è una condizione assolutamente normale e dopo pochi secondi svanirà. Se quindi avrete provato una volta nella vita tale tipo di sensazione durante l'orgasmo, allora significa che è stato trovato il punto g femminile. Molte donne che hanno confessato di aver potuto usufruire del piacere massimo scaturito dalla stimolazione del punto g, hanno anche evidenziato come ci sia l'alta possibilità di generare degli orgasmi multipli. Tutto sta nel saper riconoscere la zona che può aiutare a produrre un piacere più intenso, come detto queste terminazioni nervose molto sensibili sono situate nella zona anteriore della vagina, a circa 4-5 cm dall'entrata.
Si può provare a testare la sua reale esistenza, perché non tutte le donne hanno sensibilità in questo punto, utilizzando le dita, facendosi chiaramente aiutare dal partner. Il modo migliore però per trovare il punto g femminile resta il rapporto sessuale, attraverso quindi la normale penetrazione. A questo punto molto dipende dalla posizione che si assume ed in questo le donne sono consapevoli quando una posizione può essere più predisposta alla stimolazione del piacere e quando invece no. In genere sono tutte quelle posizioni in cui la donna si ritrova a stare sopra l'uomo ad essere più eccitanti. Qui è una questione prettamente geometrica, infatti per poter stimolare il punto g femminile, che si trova nella parte anteriore della vagina, il pene deve essere rivolto in quella direzione. Per farsì che ciò avvenga la donna deve poggiarsi sull'uomo e non è un caso che proprio in tale posizione si raggiunga molto più rapidamente l'orgasmo. Esistono comunque diversi modi per provare a stimolare il punto g femminile, basta trovare quello giusto per sé.
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