I capelli, conoscono precisamente tre fasi di evoluzione. La prima fase corrisponde a quella della nascita propriamente detta anagen, fase durante la quale, si formano il bulbo pilifero e i muscoli erettori dei capelli. In questa fase il capello viene a strutturarsi nella sua forma basica. Segue a questa la seconda fase, quella della crescita, definita catagen. Questa specifica fase dura poche settimane a differenza della prima che invece dura diversi anni (nelle donne l’anagen è più lunga rispetto agli uomini). Nella fase catagen, il capello non cresce, ma tende al riposo. I capelli si mostrano nella loro bellezza, ma non subiscono nessun tipo di evoluzione, sono dunque in un momento di stasi completa, perché le cellule sono ferme. Nella terza fase infine, propriamente definita telogen, i capelli invece rimangono attaccati alla cute perché trattenuti dall’apparato follicolare, ma non crescono e non sono in vita. Si presentano fragili e indeboliti, e sono fortemente tendenti alla caduta. Dopo la caduta, ricominciano nuovamente le tre fasi, che si susseguono continuamente per tutta la vita dell’individuo. Affinchè non si presenti il fenomeno della calvizie, le tre fasi di vita del capello devono susseguirsi costantemente, ed inoltre il numero di capelli perso deve essere nettamente proporzionale al numero di capelli in crescita. Esistono però diverse cause che possono intaccare questo delicato meccanismo, impedendo una nuova crescita dei capelli. Lo stress, un’alimentazione scorretta, uno stile di vita poco regolare, o ancora fenomeni come l’alopecia o continui trattamenti dannosi per i capelli possono determinare una caduta definitiva ed un mancato rinnovo di essi. Quando questo avviene, bisogna correre ai ripari. I primi campanelli d’allarme, sono costituiti dalla perdita di capelli continua, al mattino sul cuscino, dopo lo shampoo, o dopo l’asciugatura. Quando i capelli cadono continuamente, il primo passo da compiere e un’analisi specifica del capello stesso. L’esame del tricogramma, è un esame specifico e soggettivo che viene effettuato prelevando diversi capelli che vengono poi esaminati. L’esame stesso consente di valutare il ciclo di vita del capello e la proporzionalità tra la caduta avvenuta e la ricrescita.
Esistono poi altri test, che possono essere compensativi rispetto al tricogramma e che vanno eseguiti per costatare l’entità del fenomeno e le conseguenti misure da prendere in merito al problema. Il pull test ad esempio, consente di valutare il numero esatto di capelli persi in una giornata. L’esame dunque permette di comprendere se è in atto un ricambio naturale o se si sta andando incontro ad una malattia o ad una stempiatura. Suddetti esami, consentono di comprendere come risolvere il fenomeno, e se si tratta di un fenomeno transitorio e di un fenomeno permanente. Inoltre attraverso suddette indagini è possibile comprendere la causa specifica che ha determinato la perdita dei capelli, per poterla cosi contrastare con la metodologia giusta.
Esistono diversi metodi per prevenire o contrastare la caduta dei capelli. Molto successo è stato riscosso negli ultimi tempi dai prodotti naturali, che a differenza di quelli farmacologici, non producono nessun tipo di effetto collaterale. Il lavaggio su capelli delicati e tendenti alla caduta, va effettuato con shampoo e lozioni specifiche che aiutino il capello a rafforzarsi e allo stesso tempo combattano la produzione di DTH un ormone che favorisce la perdita del capello. Oltre alle lozioni e agli shampoo che agiscono direttamente sulla cute proteggendola anche dagli agenti esterni, esiste un ventaglio parecchio ampio di soluzioni naturali tra cui infusi e bevande, che possono essere preparate anche in casa che facilitano la crescita dei capelli ed inoltre rafforzano i follicoli inducendo al rafforzamento del bulbo pilifero stesso. Frullato di lattuga e spinaci, favorisce la ricrescita, cosi come i semi di lino spalmati sulla cute. Allo stesso modo, la cipolla e il miele, applicate sulle zone prive di capelli, tendono a stimolare la circolazione attivando un processo di ricrescita. Anche la liquirizia tritata sembra produrre effetti propriamente benefici sulla cute. A questi rimedi naturali, va sempre abbinata una sana alimentazione ricca di vitamine e minerali, elementi fondamentali per il benessere del corpo in toto, della pelle e anche del cuoio capelluto. I capelli vanno inoltre protetti dai raggi solari, che come per la pelle, risultano essere oltremodo dannosi.Oltre ai rimedi naturali, esistono sul mercato diverse cure farmacologiche che migliorano la salute dei capelli. Le fiale in primis, sono un ottimo rimedio. Esse vanno applicate sempre dopo il lavaggio su tutta la cute e vanno lasciate agire per una buona manciata di minuti. Il prodotto va sempre risciacquato dopo l’applicazione. Le fiale sono anticaduta, rafforzanti, e fortificanti ed inoltre bloccano la caduta dei capelli stessi. Oltre alle fiale e alle lozioni, esistono diversi tipi di shampoo che migliorano la qualità di vita del capello. Lo shampoo non va infatti scelto in base alla fragranza, ma in base alla problematica. E’ importante che non sia aggressivo e che sia curativo in base alla problematica attinente. Altri trattamenti per combattere la caduta dei capelli e per favorire la ricrescita sono quelli al laser, o il trapianto stesso di capelli naturali se il fenomeno si presenta irrisolvibile e irreversibile. La cura della propria persona parte dall’accortenza di piccoli gesti d’amore che vanno effettuati ogni giorno e continuamente. Per avere una chioma sana bella e fluente, è dunque importante rispettare delle regole fondamentali che aiutano a prevenire la perdita dei capelli, favorendo di contro il mantenimento di una chioma forte e fascinosa.
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