Dieta a zona italiana

Cos'è la dieta zona italiana

La dieta a zona italiana segue i principi proposti dalla dieta zona originaria, inventata dal cardiologo Barry Sears, adattandoli però alla classica dieta mediterranea. Presenta infatti nelle sue tabelle nutrizionali anche una serie di alimenti tipici dell'alimentazione italiana, risultando quindi più facile da seguire senza sovvertire del tutto le proprie abitudini alimentari, rendendo di conseguenza meno probabile l'allontanamento dal piano nutrizionale prescritto. Il principio di base resta lo stesso, cioè quello della suddivisione dei nutrienti in blocchi ben precisi per tenere sotto controllo la risposta glicemica e i livelli di insulina, ma inserisce nel piano alimentare come alimenti consentiti anche una maggiore quantità di carboidrati, bilanciando di conseguenza le proporzioni dei nutrienti.
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Come funziona

Esempi dieta mediterranea Nella dieta zona italiana gli alimenti si suddividono nel corso della giornata in tre pasti principali più un paio di spuntini, di cui uno prima di andare a letto: tra i pasti non devono mai trascorrere più di cinque ore. Come nella dieta zona tradizionale, l'apporto nutrizionale di ogni pasto o spuntino deve essere calcolato e rientrare nell'assunzione di carboidrati, proteine e grassi in un rapporto di 40, 30 e 30. La dieta a zona italiana introduce con moderazione più carboidrati, prevedendo ad esempio la presenza a giorni alterni di 80 grammi di pasta con un sugo leggero. Sono consigliabili i carboidrati ad indice glicemico più basso, come farine integrali e non lavorate. Nel piano è da comprendersi anche un'attività fisica settimanale idealmente divisa in blocchi da 40, 30 e 30 minuti.

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I benefici

Bilancia e perdita di peso La dieta zona italiana unisce i benefici della dieta zona con quelli della dieta mediterranea, ricca di sostanze benefiche. L'alta concentrazione proteica della zona riduce la sensazione di fame e l'impulso a mangiare, mentre l'introduzione di sapori tipici dell'alimentazione mediterranea mantiene grande il gusto e la qualità anche con un minor apporto calorico. Si ha una riduzione di massa grassa e ritenzione idrica, e il piano nutrizionale bilanciato mantiene stabile il livello di zuccheri nel sangue, evitando picchi e cadute glicemiche durante la giornata. La vicinanza di questo regime alimentare con quello italiano lo rende inoltre più facile da seguire restando motivati e senza rischiare abbuffate di compensazione dovute a un piano nutrizionale complesso e distante dalle proprie abitudini.


Dieta a zona italiana: Le controindicazioni

Esempio dieta mediterranea La prima cosa da tenere in considerazione è che come tutte le diete anche la zona italiana consiste in un regime alimentare preciso e bilanciato, studiato per fornire il giusto apporto di nutrienti: è pertanto sconsigliato affidarsi a calcoli e proporzioni fai da te, scegliendo piuttosto di essere seguiti da un nutrizionista. L'efficacia della dieta a zona è inoltre legata alla precisione di peso e macronutrienti delle porzioni: questo tipo di regime richiede quindi un certo tempo per la preparazione e la pianificazione dei pasti, ed esclude o limita moltissimo i pasti in ristoranti o fast food, risultando più difficile per chi non dispone del tempo necessario alla pianificazione dei pasti o si trova spesso costretto a mangiare "al volo" fuori casa. È comunque sconsigliato il mantenimento della dieta per periodi di tempo troppo lunghi.



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