Pietra pomice

I piedi

I piedi costituiscono l’estremità delle gambe, il sostegno del corpo, l’equilibrio dei nostri passi. I piedi consentono il contatto con il suolo, permettono di raggiungere le mete, di esplorare nuovi percorsi, di camminare e sentire l’asfalto scivolare sotto ogni passo. I piedi danzano, camminano, corrono. I piedi comunicano, mediante movenze fisiologiche, mediante la loro stessa estetica, la bellezza del loro essere. Forti, affusolati, delicati, i piedi necessitano di numerose cure. La pelle dei piedi è estremamente delicata e tendente ad ispessimenti o screpolature. L’epidermide, per reazione di difesa, tende ad alterare il suo naturale stato: la pelle tende generalmente a reagire ad input esterni, quali caldo e freddo, con reazioni visibilmente riconoscibili. La pelle dei piedi in particolare, palesa secchezza e mancanza di idratazione, screpolature e ispessimenti, per reazione alle temperature corporee, o per il contatto diretto con determinati elementi o tessuti, che causano suddette reazioni. Il piede, ha una tendenza manifesta ad anomalie epidermiche sul lato B della sua fisionomia: al di sotto della pianta infatti, al’altezza del tallone, o nell’area sottostante alle dita, si formano strati di pelle dura, che a seconda della gravità, assumono una differente nomenclatura. Calli e duroni, sono ispessimenti della pelle, che si formano a seguito di una pressione o di uno sfregamento. L’ispessimento della pelle, e dunque la conseguente formazione del callo dipendono dall’utilizzo di calzari eccessivamente stretti o scomodi, che causano un attrito spasmodico del piede con la scarpa stessa, causando la formazione del callo o del durone.
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Calli e duroni

durone I calli ed i duroni, se trascurati, possono provocare dolore e un cambiamento nella modulazione stessa dell’andatura, con conseguenze fisiologiche e patologie inerenti alla postura e alla camminata. Le similarità tra i calli ed i duroni sono notevoli: dal punto di vista estetico, essi infatti presentano delle similitudini nella forma e nella consistenza. I durone si manifesta con un ispessimento della pelle, al di sotto della pianta del piede, o tra le dita stesse, e presentano una parte centrale dura e amorfa. Questa stessa parte dura, causa dolore sotto la pressione del peso del corpo, quindi al contatto con la superficie esterna o a seguito di una pressione specifica. La formazione del durone, avviene per effetto dello stesso sfregamento, nei punti di scarico del peso corporeo. I calli, hanno una forma simile a quella dei duroni, con la differenza che non manifestano dolore alla pressione e sono decisamente più estesi a livello volumetrico. Sia i calli che i duroni, possono provocare problematiche sul piano estetico oltre che su quello strettamente fisiologico. La loro cura è necessaria, e va effettuata in maniera immediata onde evitare peggioramenti e conseguenze sul piano patologico.

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    Problematiche relative ai piedi

    screpolature e calli pietra La soluzione a suddetta problematica, parte dall’eliminazione delle cause che l’hanno scatenata: è necessario dunque indossare plantari comodi che impediscano al piede di creare attrito con la scarpa, di effettuare un sano e completo pedicure una o due volte a settimana con scadenza regolare, ed infine consultare un medico che possa eliminare il callo con la strumentazione giusta. La pelle delle mani e dei piedi deve essere continuamente idratata e protetta. L’utilizzo di creme nutrienti, consente all’epidermide di ammorbidirsi, evitando secchezza e screpolature. I piedi, sono soggetti anche ad un’altra problematica, parecchio comune e diffusa: le screpolature e l’ispessimento della pelle sulla zona del tallone. Le cause che determinano le comuni rughe e crepe sulla zona tallonare, sono le stesse che causano l’insorgere di calli e duroni. Quando la pelle no viene protetta con calzini di cotone ed entra quindi in diretto contatto con l’interno della scarpa, o quando i piedi vengono trascurati per lungo tempo, è probabile che si possano presentare anomalie come questa. Le screpolature presenti sul semicerchio tallonare, se trascurate, possono causare diverse conseguenze, quali la contrazione di funghi e micosi. La pelle del piede, si presenta estremamente delicata, soprattutto se secca e assottigliata: il piede, inoltre è in continuo contatto con elementi esterni che possono causare l’insorgenza di moltissime patologie. Il pedicure curativo, ed il pediluvio serale, costituiscono la soluzione primaria per ovviare a tale problematica. Chi soffre di pelle secca ed ispessimento della pelle, per risolvere il problema degli antiestetici e dolorosi talloni screpolati e l’insorgere dei fastidiosi calli e duroni, può effettuare un pediluvio serale, calmante e idratante. Prima di andare a dormire, i piedi andranno inseriti in un recipiente contenente acqua tiepida o calda, con in aggiunta del sapone neutro o una bustina di camomilla. In totale relax, il pediluvio dovrà durare quindici minuti al massimo. Al seguito, i piedi andranno asciugati perfettamente, poiché l’acqua stessa, tende ad insinuarsi nelle fessure del piede, provocando problematiche consequenziali. Sulla pelle ben asciutta ed idratata, andrà applicata una crema rigenerante e nutriente, che levighi la pelle, rendendola visibilmente più liscia e più morbida e setosa al tatto.


    Come si usa

    per i benessere dei piedi La pedicure curativa, dal punto di vista epidermico, va effettuata una o due volte a settimana: si effettua con un pediluvio, durante il quale, per eliminare le cellule morte, è necessario utilizzare uno strumento che prende il nome di pietra pomice. Suddetta pietra, è il residuo lavorato di una roccia magmatica effusiva, dalla consistenza porosa e leggera. La sua formazione, avviene a seguito di eruzioni vulcaniche di tipo esplosivo, mentre la formazione dei pori sulla stessa pietra, avviene per la reazione degli stessi gas, che rendono questa pietra estremamente leggera. E’ costituita da una serie di materiali presenti all’interno della roccia stessa quali il titanio, l’alluminio e silice, che è l’elemento principale. Proprio a causa della sua stessa composizione, la pietra pomice, tende a galleggiare sull’acqua. In campo cosmetico, la pietra pomice, viene largamente utilizzata per levigare la pelle dei piedi, eliminando le cellule morte e i fastidiosi ispessimenti che determinano la formazione di callosità e screpolature. La pietra pomice, se utilizzata con costanza può costituire la risoluzione definitiva della secchezza del piede e della formazione delle fastidiose callosità. Suddetta pietra, è stata studiata appositamente per il programma di esfoliazione della pelle, e per la levigazione di questa. Prima del suo utilizzo, il derma del piede, va ammorbidito con un pediluvio con acqua calda e camomilla. I piedi, infatti lasciati in ammollo per diversi minuti, presenteranno una pelle molto più morbida e malleabile, che potrà essere curata e levigata ancor meglio con l’utilizzo delle pietra pomice. La pietra, andrà sfregata sulla stessa pelle bagnata con molto vigore ed energia, in modo orizzontale e verticale per qualche minuto. Una volta effettuato lo sfregamento, sarà necessario insaponare e risciacquare nuovamente, per poi asciugare con un panno morbido, sulla parte trattata. Anche gli stessi calli e duroni, possono essere eliminati con l’utilizzo della pietra pomice, ma non con un singolo pediluvio. I calli, come sottolineato sopra, si presentano parecchio duri, per cui, eccessivi sfregamenti possono comportare arrossamenti o anche dolore. Con un numero maggiore di sedute però, sarà possibile levigare la pelle, ed eliminare in maniera definitiva tutte le imperfezioni presenti sul piede rendendo il derma morbido e giovane, ma soprattutto vellutato. Se sul piede sono presenti delle ferite o dei piccoli tagli sanguinanti o dolorosi, l’utilizzo della pietra pomice è altamente sconsigliato. L’attrito della pietra con la pelle già esposta a rovine precise, potrebbe comportare ulteriori infezioni o infiammazioni della zona.


    Pietra pomice: Piedi belli e sani

    piedi sani L’utilizzo di questo particolare strumento cosmetico, è iniziato diversi anni fa, quando questa pietra veniva già utilizzata, non solo per eliminare screpolature e callosità dai piedi, per l’effettuazione di uno scrub per tutto il corpo. La pietra pomice veniva e viene ancora tutt’ora utilizzata per l’eliminazione delle verruche e prima della depilazione. A tale scopo, levigando la pelle, questa pietra favoriva la fuoriuscita dei peli incarniti, impossibili da estirpare con le classiche metodologie depilatorie. Utilizzata sempre durante il bagno o la doccia, la pietra pomice lascerà una piacevole sensazione sulla pelle dei piedi, che saranno belli da vedere oltre che da accarezzare. Dopo il lavaggio e la rimozione delle cellule morte, i piedi andranno ulteriormente coccolati ed idratati con un massaggio specifico, con creme idratanti ed emollienti che nutrano fino in fondo tutte le zone dure dell’epidermide. Il momento ideale per effettuare un pediluvio corrisponde alla sera, prima di andare a dormire. I piedi infatti, a seguito delle dovute cure, restano liberi di respirare, quindi godono maggiormente dei benefici dei trattamenti effettuati. A differenza di quanto molti possano pensare, i piedi sono una parte del corpo fondamentale sia sul piano pragmatico che estetico. Essi sostengono il corpo, favoriscono una corretta andatura, quindi è necessario che siano sani. La loro bellezza, allo stesso modo, evidenzia una notevole cura per il corpo, anche per le parti nascoste e meno in vista. Quando si indossano sandali e scarpe aperte, i piedi vengono mostrati nelle loro nudità. In questi specifici casi, e dunque in vista dell’estate, è buona abitudine curare le unghie e la pelle dei piedi, affinchè essi appaiano belli e sani visibilmente e non solo. La cura delle bellezza del corpo, è un fondamentale gesto d’amore verso se stessi e verso la propria persona. La cura è il primo passo verso il benessere e la salute, e comporta un aumento spasmodico sul piano estetico. Le terminazioni del nostro corpo, sono il margine di contatto con ciò che ci circonda: averne cura, è di estrema importanza.



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