Effettivamente si può parlare di stipsi durante la gravidanza quando si prova per un periodo di tre mesi, almeno due dei seguenti disturbi: feci di consistenza dura o caprine (vale a dire le classiche feci a palline), dolore durante l'evacuazione, la sensazione di non aver evacuato del tutto e la sensazione di avere una specie d'ostruzione a livello anale. I motivi per cui durante la gravidanza insorge la stitichezza variano a seconda del periodo: nel primo trimestre la stipsi è dovuta ai maggiori livelli di progesterone nel siero e, in concomitanza, ai ridotti livelli di ormoni estrogeni; nel secondo semestre e nel terzo invece la stitichezza è portata dall'azione meccanica e di compressione effettuata dall'utero sul retto e sull'ano. Nei primi mesi e nelle ultime settimane, inoltre, potrebbero intervenire anche fattori di natura psicologica.
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Ignorare il problema non è la soluzione migliore da attuare. Se si crede che si debba sopportare il disturbo perché fisiologico e funzionale per la gravidanza, si è decisamente in errore. Intervenire è necessario per evitare numerose complicazioni tra cui le già citate emorroidi ma anche la formazione di ragadi, fecalomi, prolasso rettale, fistole e altri problemi ancora fino ad arrivare addirittura alla comparsa di neoplasie rettali. I primi rimedi che si possono attuare sono l'utilizzo di borse d'acqua calda allo scopo di rilassare la muscolatura e stimolare l'attività intestinale, modificare la dieta e aumentare l'apporto di fibre e fare delle passeggiate dopo i pasti. Se si soffre abitualmente di stitichezza probabilmente si è abituati a prendere farmaci lassativi che però in gravidanza e allattamento sono assolutamente vietati, meglio optare per una tisana a base di malva.
I clisteri in gravidanza possono risolvere il problema della costipazione in maniera piuttosto rapida. Usarli in maniera razionale, senza abusarne e secondo le prescrizioni date dal medico di famiglia o dal ginecologo, può rendere il periodo della gravidanza molto più semplice da vivere. Un eccessivo uso, infatti, finirebbe per essere controproducente e arriverebbe a creare fastidiose irritazioni anali e rettali. Ovviamente si tratta di un intervento da effettuare solo se le altre alternative proposte non hanno dato i risultati sperati. I clisteri gravidanza più sicuri da usare sono quelli a base d'acqua. Inoltre sul mercato sono in vendita perette che contengono anche glicerina che va a proteggere e nutrire le mucose ed estratto di camomilla e malva che creano sollievo localmente e distendono l'area.
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