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Le applicazioni cliniche sono sempre più numerose e dall’esperienze non emergono casi di aggravamento del dolore, tuttalpiù ci sono casi di scarse o inefficaci risposte. Le controindicazioni della TENS riguardano: - presenza di stimolatori e pacemaker cardiaci; - disturbi della coagulazione; - stato di gravidanza; - presenza di vari tipi di epilessia; - problemi significativi di circolazione arteriosa negli arti inferiori; - ernia nella regione inguinale o addominale; - flebite e tromboflebite; - gravi malattie; - infezioni; - presenza di traumi, stress muscolare e stati febbrili, senza il consiglio e il controllo medico. Sulle controindicazioni della TENS in gravidanza, nei casi di epilessia e in cardiologia i pareri sono discordi, si ricorre alla tecnica in caso di forte dolore, sentito il parere del cardiologo e degli specialisti.
Pur non essendo di fronte a vere e proprie controindicazioni occorre usare molta cautela nei seguenti casi: - nelle applicazioni prolungate o ad alta intensità sul collo anteriore, per evitare una risposta ipotensiva o spasmi laringei; - nell’utilizzo sugli occhi per evitare un aumento della pressione intraoculare; - sulle aree di pelle danneggiata o con ferite aperte; - con le persone ansiose. Con un utilizzo adeguato, rispettando le controindicazioni e usando la maggior cautela possibile non ci sono effetti collaterali significativi. In alcuni casi, in particolare le persone con pelle molto sensibile, possono sperimentare un certo grado di arrossamento causato dagli elettrodi dopo il trattamento, che di solito scompaiono dopo alcuni minuti, in caso contrario consultare il medico.
La tecnica di TENS si presta ad un uso personale nel settore dello sport, della riabilitazione sportiva, del fitness e del wellness. In questi casi, al di fuori quindi di strutture mediche, per raggiungere risultati efficaci è utile l’assistenza di un fisioterapista. Fare molta attenzione nella scelta della zona del corpo da trattare, addominali, quadricipiti, spalla, ecc. e del programma più adatto. Quasi tutti i dispositivi di elettro-stimolazione offrono molti programmi e parametri su cui agire: - la profondità di stimolazione, in relazione al gruppo muscolare su cui si desidera lavorare; - la frequenza, scelta in base al tipo di lavoro muscolare (fitness, riabilitazione, wellness); - l'intensità di stimolazione (carico di lavoro). Durante le prime applicazioni si raccomanda un impiego dolce e graduale dell'intensità.
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