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Vogliamo approfondire principalmente le separazioni dei beni, negli ultimi anni infatti molte coppie si affidano a questo tipo di contratto, un modo anche per poter prevenire problematiche future riguardanti il patrimonio nel caso in cui ci sia di mezzo il divorzio o compaiano dei debiti. Dal punto di vista prettamente economico infatti le separazioni dei beni sono più consigliate, si ha modo di salvaguardare il proprio patrimonio personale, senza che l’altro possa un giorno rovinare quanto guadagnato con sacrificio e lavoro durante la vita. Con le separazioni dei beni ciascun coniuge ha la proprietà esclusiva dei beni acquistati sia prima che dopo il matrimonio. Esige quindi in questo caso la proprietà esclusiva dei propri beni anche durante il matrimonio, ma chiaramente ciò non impedisce che l’altro coniuge possa usufruirne durante la vita matrimoniale. Questa situazione a livello legale permette indubbiamente poche complicazioni patrimoniali nel caso in cui si arrivi al divorzio.
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Come si richiedono le separazioni dei beni? In genere proprio durante la celebrazione del matrimonio, che si tratti di rito civile o religioso, i due coniugi espongono le proprie volontà a riguardo al parroco oppure all’ufficiale di stato civile. E’ possibile però anche richiedere le separazioni dei beni prima del matrimonio recandosi da un notaio con l’apposita convenzione stipulata da entrambi. Stessa procedura può essere effettuata anche dopo il matrimonio, ma chiaramente la consultazione di un notaio implica comunque una spesa in più. Sicuramente la strada delle separazioni dei beni comporta numerosi vantaggi, se infatti ad esempio un coniuge si ritrova con dei debiti da pagare, la legge non potrà assolutamente mettere mano al patrimonio dell’altro coniuge. Solo poi quando un coniuge viene a mancare, l’altro potrà usufruire dei suoi beni personali.
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