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Il ciclo mestruale è il complesso dei fenomeni che avvengono nell’apparato genitale femminile dall’inizio di una mestruazione all’inizio della seguente e prevede la maturazione di una cellula uovo da fecondare. Si suddivide in due fasi simultanee che attuano modificazioni cicliche dell'ovaio, dell'endometrio e della cervice. Durante questa fase di mutamenti di natura fisiologica, che prevede la cooperazione di sistema nervoso centrale, ipotalamo, ipofisi e ovaio, si producono ormoni. Il ciclo mestruale, di norma, richiede un periodo di circa 28 giorni e comincia, per convenzione, con le prime perdite mestruali. È costituito da quattro fasi: la mestruazione che dura dai 3 ai 5 giorni; la fase follicolare in cui si producono ormoni; l'ovulazione, fase in cui il follicolo è maturo; fase iutea che determina l'inizio di un nuovo ciclo mestruale.
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La dismenorrea secondaria è accompagnata da un dolore lancinante nel basso ventre causato dal continuo contrarsi dell'utero. Le contrazioni sono dovute alla produzione di prostaglandine da parte dell'endometrio, e si presentano con maggiore intensità durante la fase finale della mestruazione. Le principali cause della patologia sono associate, in primis, all'endometriosi una malattia caratterizzata dalla presenza e dall’accrescimento progressivo di mucosa uterina in sede abnorme. Provoca sanguinamenti anomali che irritano le pareti circostanti e forma, in questo modo, aderenze e tessuto cicatriziale. A seguire altre cause come fibromi neoplasie benigne che si formano nello spessore della parete uterina e amplificano sia il dolore, sia il sanguinamento mestruale. Infine, cisti ovariche, dispositivi intrauterini e infiammazioni pelviche causate da malattie sessualmente trasmissibili.
Il trattamento per la dismenorrea secondaria è tendenzialmente di tipo medico poiché, pur essendoci alcuni rimedi naturali per alleviare il dolore, non sono utili né tantomeno adatti a curare la patologia. È necessario uno screening ginecologico, attraverso un'ecografia transvaginale, un Pap-test o un tampone vaginale, per risalire all'origine del problema e affrontarlo con un'adeguata cura farmacologica. Il trattamento medico prevede l'utilizzo di inibitori della prostaglandina-sintetasi, i contraccettivi orali, il danazolo e gli steroidi progestinici. Ma, nei casi in cui venisse diagnosticata una dismenorrea secondaria causata da altri fattori più gravi, si deve ricorrere al trattamento chirurgico. Può essere di due tipi: diagnostico che avviene mediante laparoscopia esplorativa, oppure interventistico tramite laparotomia.
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