La rmn cervicale utilizza un potente campo magnetico per ottenere delle dettagliate immagini tridimensionali di altissima qualità. Viene effettuata per diagnosticare sospette alterazioni dei dischi della colonna vertebrale, del tessuto osseo o del midollo. Il risultato ottenuto verrà sottoposto alle attente analisi di specialisti e può evidenziare lesioni, traumi, deformità oppure difetti congeniti, scoliosi, infezioni nella colonna o nei tessuti vicini, e nella peggiore delle ipotesi tumori. Pertanto, l'esame consente di intervenire tempestivamente con le cure necessarie per debellare qualsiasi possibile malattia. A volte, si prescrive a titolo di controllo, dopo un delicato intervento chirurgico alla schiena. Rispetto alla TAC e ad altre metodiche radiologiche, la rmn cervicale non è invasiva e non impiega radiazioni ionizzanti.
In genere, la rmn cervicale non richiede alcuna preparazione specifica. Tuttavia, per affrontare l'esame senza complicazioni, è buona norma evitare di bere e mangiare 4-6 ore prima. Inoltre, il soggetto deve sempre comunicare al medico eventuali patologie come diabete oppure disfunzioni renali, soprattutto nel caso in cui debba sottoporsi ad una risonanza magnetica nucleare con contrasto. In tal senso, lo specialista provvederà ad una valutazione della funzione renale per assicurarsi che il test avvenga in totale sicurezza per il paziente. Le donne in stato interessante non possono eseguire una rmn cervicale perché potrebbe essere potenzialmente pericolosa per il feto. I soggetti claustrofobici devono assolutamente informare il medico prima dell'esame, così come chi possiede protesi metalliche nel corpo. A tal proposito, vanno tolti gli abiti con parti in metallo e tutti i gioielli, questi infatti potrebbero interferire con il campo magnetico delle apparecchiature.
La rmn cervicale non comporta alcun rischio per la salute, in quanto a differenza di altre metodologie non utilizza radiazioni. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero manifestare una reazione allergica al liquido per l'esecuzione della risonanza magnetica nucleare con contrasto. Bisognerà quindi informare il medico su eventuali precedenti allergie a traccianti somministrati per iniezione. Il campo magnetico ha un ampio raggio d'azione e potrebbe interferire con qualsiasi parte metallica presente nel corpo come pacemaker, impianti cocleari, proiettili, schegge, pallottole, clip per aneurisma, piercing, piastre o viti metalliche, dispositivi intrauterini, pompa per l'insulina o qualsiasi altro sistema per il rilascio di farmaci, trucco permanente. Pertanto, chi possiede impianti di questo genere, non può sottoporsi alla rmn cervicale. In sostituzione, verranno prescritte delle radiografie.
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