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La nevralgia trigemino cervicale esordisce, di solito, improvvisamente. Il dolore al collo può essere preesistente e cronico e pare che i pazienti abituati al fastidio cervicale siano anche più predisposti a sperimentare la nevralgia trigeminale. Nella maggior parte dei casi non c'è una precisa causa scatenante. Improvvisamente il dolore si presenta acuto, simile a una scarica elettrica e parte dalla nuca per irradiarsi verso l'orecchio, la guancia e la mascella. Solitamente la nevralgia del trigemino interessa un solo lato del viso. E' molto raro che si presenti contemporaneamente da ambo i lati. L'abbinamento di dolore al collo più la nevralgia può dare sintomi piuttosto importanti. Mal di testa, difficoltà a compiere movimenti fluidi con collo e capo, mal di denti e di orecchio soprattutto dal lato interessato, intolleranza a luci e rumori, difficoltà a tenere gli occhi aperti e dolori piuttosto intensi sulla parte del viso colpita. Questa serie di disturbi può far scatenare anche la nausea e, in alcuni casi, uno stato d'ansia legato alla preoccupazione e alla difficoltà di sopportazione del dolore.
In presenza di forti dolori e sintomi riconducibili a una nevralgia trigemino cervicale la prima cosa da fare è riposare al buio per qualche ora e assumere l'abituale analgesico che il proprio curante ha prescritto per la cervicale. Se entro poche ore i sintomi non migliorano è d'obbligo consultare un medico o il pronto soccorso. E' possibile che, per ottenere una diagnosi precisa, si richieda una TAC, anche se solitamente basta una visita obiettiva. Solitamente per risolvere la crisi acuta si instaura una terapia farmacologica adeguata, a base di analgesici e antinfiammatori, che risolve i sintomi in breve tempo, riportando il paziente a una condizione di benessere e alla possibilità di svolgere le sue abituali attività mentre la cura antinfiammatoria, in qualche giorno, curerà la patologia di base. Risolta la crisi acuta, però, bisognerà pensare seriamente all'eventuale prevenzione di recidive. In questo caso il medico potrà consigliare delle sedute di fisioterapia e dare delle indicazioni per uno stile di vita più corretto. Solo in casi estremamente gravi e laddove si riscontri un serio danno al nervo trigemino è possibile che venga proposta la soluzione chirurgica.
Una volta risolta la fase acuta seguendo le indicazioni del proprio medico di fiducia o dello specialista neurologo è possibile mettere in atto alcune strategie per scongiurare la ricaduta. Una buona idea è rivolgersi a un fisioterapista per qualche seduta di riabilitazione delle vertebre cervicali. Solitamente si tratta di massaggi, manipolazioni o sedute di cosiddetta terapia del caldo. Contro la nevralgia trigemino cervicale è anche utile imparare a gestire lo stress e la tensione. Spesso i nervi contratti di collo e spalle contribuiscono in larga misura a scatenare le crisi dolorose. Iscriversi a un corso di yoga, che aiuta anche a riequilibrare la postura, può essere utile. Così come molto utili sono la ginnastica dolce correttiva mirata e la ginnastica posturale. Evitare di stare seduti alla scrivania in maniera scorretta e, quando possibile, concedersi una pausa di qualche minuto per muoversi, fare due passi o qualche veloce esercizio di stretching per collo e braccia. Avere un sonno regolare e praticare un po' di attività fisica sono altri comportamenti importanti per scongiurare il ripetersi dell'evento nevralgico.
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