Le cause delle carie sono infatti di diverso tipo. Innanzitutto , come già detto, è una malattia di base infettiva che è originata da batteri che vanno a degenerare il tessuto dentale. I batteri sono, per la maggior parte, generati da una cattiva igiene orale. Molto dipende anche dagli individui. Alcuni soggetti sembrano particolarmente sensibili alla formazione di carie e alla proliferazione di batteri all’interno del proprio cavo orale. In ogni caso riconosciamo delle cause che provengono da fattori esterni e che sono le maggiori cause di diffusione di carie tra grandi e piccini. Non dobbiamo infatti dimenticare che anche i più piccoli sono affetti da carie e che è quindi buona usanza insegnare loro già nei primi anni di età a prendersi cura della propria bocca. Tra le cause esterne che portano alla formazione di carie ricordiamo una cattiva igiene orale. È importante ricorrere a vari metodi per igienizzare la bocca, poiché i batteri che formano la placca dentale possono iniziare a proliferare e a perdere la loro originaria funzione puramente protettiva. L’abuso di alcuni alimenti è fonte di formazione di nuovi batteri e proliferazioni di altri. Gli alimenti “sotto accusa” sono dolciumi, bevande gassate e bevande zuccherate, alcuni dolcificanti, tutti gli alcolici e anche frutta troppo zuccherosa come banane, castagne, datteri , uva. Oltre che male ai denti questi cibi fanno sì che aumenti anche l’alitosi, che si presenta come uno dei sintomi della carie. Il fumo è una delle cause più comuni per la formazione di carie poiché il tabacco contiene anche dei tipi di zuccheri che aumentano la proliferazione batterica e inoltre fumare va già a debilitare il dente corrodendo lo smalto. La formazione continua di carie può anche dipendere dalla costituzione propria dell’arcata dentaria, poiché avere denti un po’ larghi permette ai residui di cibo di rimanere intrappolati tra gli spazi interdentali. La carie si forma anche se la saliva risulta essere di ph troppo basso. Le donne in gravidanza, per esempio, possono subire un brusco abbassamento del ph salivare e quindi sono soggetti più a rischio per la formazione di carie.
Prevenire la carie è molto semplice. Basta procedere con pochi semplici passi che dovrebbero diventare abitudine e moderare l’uso dei cibi che aumentano la possibilità di formazione di carie. Innanzitutto bisogna usare un buon dentifricio e uno spazzolino ottimo che riesca ad eliminare ogni residuo di alimenti. La pulizia con lo spazzolino dovrebbe essere effettuata alla fine di ogni pasto e una volta al giorno l’uso del colluttorio aiuta ad eliminare ogni batterio aiutando anche a mantenere la bocca sempre fresca. Alcuni alimenti sono “amici” della carie poiché vanno a fortificare i denti e a limitare le carenze che portano alla debilitazione non solo dei denti , ma anche delle difese immunitarie. Avena, latte, carote sono alimento che contengono molte vitamine e sali minerali che rafforzano le difese dei denti. Ovviamente per prevenire le carie non bisogna fumare o per lo meno abusarne, non abusare di alcolici e di cibi dolci.
Una volta sviluppatasi la carie viene curata dal dentista che oltre ad intervenire con un intervento nel dente o nei denti affetti da carie , mette a disposizione del paziente tutti i suoi consigli per migliorare l’igiene orale ed evitare che le carie vadano a formarsi in stadi peggiori. Quando il dentista va a curare una carie non fa altro che rimuovere tutta la parte del dente danneggiata dalla stessa carie. In base allo stadio di avanzamento della carie il lavoro che dovrà svolgere sarà diverso. In linea di massima , per una semplice carie in cui non vi sono complicanze e in cui non è necessario andare prima a curare il dente e poi a procedere con la rimozione della carie, il dentista rimuove tutta la parte danneggiata e una volta rimasta la parte sana va a sostituire il vuoto creatosi con materiale diverso a seconda della necessità o delle sue scelte professionali.
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