Frequenza cardiaca alta

Frequenza cardiaca a riposo e frequenza cardiaca massima

La frequenza dei battiti cardiaci a riposo di un individuo sano varia tra i 60 e i 100 bpm. Il modo migliore per conoscere la propria è misurarla al mattino prima di alzarsi, rilevando il polso radiale o quello carotideo; il primo si sente premendo l’indice e il medio sull’arteria radiale, situata alla base del polso, mentre il secondo sull’arteria carotidea, situata nella parte alta del collo appena sotto il mento. Dopo aver rilevato il ritmo cardiaco, si conti il numero di battiti in 15 secondi e successivamente si moltiplichi per quattro. L’operazione dovrebbe essere ripetuta per 3/5 giorni e, calcolata la media matematica dei valori, si ottiene una buona stima della propria frequenza cardiaca a riposo. La frequenza cardiaca massima invece è il valore massimo di frequenza che un cuore sotto sforzo può raggiungere, senza riportare danni. Il modo migliore per calcolarla è quello di recarsi da un medico cardiologo ed effettuare una misurazione sotto sforzo massimale. Il battito cardiaco massimo viene utilizzato per impostare le varie frequenze per un allenamento appropriato e personalizzato; infatti tali frequenze cardiache vengono espresse come percentuali di quella massima.
Tecnica di rilevazione polso radiale

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Frequenza cardiaca e dimagrimento

Sessione di allenamento dimagrante È ormai risaputo che un allenamento "a media intensità" (60%-75% della FCmax) prolungato nel tempo per almeno 40 minuti, aiuta a bruciare i grassi corporei. Questo tipo di allenamento è giusto per persone con problemi cardiaci o per persone in sovrappeso che vogliano iniziare a dimagrire. In verità non esiste una frequenza ideale per perdere peso costantemente, per cui dopo qualche mese è bene optare per allenamenti alternati. L'interval training si basa su questo concetto: alternare durante una sessione di allenamento di almeno 40 minuti, periodi ad elevata intensità ad altri di recupero, in modo da creare un grande debito di ossigeno. Questo debito di ossigeno richiede un intervallo di tempo per essere recuperato durante il quale il corpo continua a bruciare energia. Si tratta quindi di introdurre sedute a maggiore intensità, con una frequenza cardiaca alta, per migliorare la propria condizione fisica e bruciare grassi anche a riposo. Si consiglia di iniziare con sessioni da 20-30 minuti prima di intensità medio-alta (75%-85%) per poi passare ad allenamenti molto intensi (80%-90%) e infine tornare ad un’attività a bassa intensità (50%-60%).

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Cardiofitness: allenamento a frequenza cardiaca alta

Sessione di allenamento cardio-fitness Il cardiofitness è un allenamento di medio-alta intensità pensato per dimagrire, ma anche funzionale al mantenimento della salute del sistema cardiocircolatorio. Si svolge in genere a circuito con una serie di esercizi in modalità aerobica, vale a dire traendo l’energia utile al corpo dall’ossigeno respirato attraverso i polmoni. Nel cardiofitness l’uso del cardiofrequenzimetro è fondamentale per monitorare costantemente la frequenza cardiaca: lavorando al 75%-85% della FCmax si otterranno benefici a livello di cuore e polmoni. Per quanto riguarda la durata dell’allenamento, è importante che gli esercizi vengano svolti per più di venti minuti, al di sotto dei quali risulterebbero inefficaci. È altrettanto importante però non superare la soglia di un’ora, oltre alla quale lo sforzo intenso risulterebbe eccessivo per l’organismo. La frequenza di allenamento dipende dall’obiettivo che si intende raggiungere e non meno dalla condizione fisica dell’atleta: è consigliabile svolgere sessioni due, tre volte a settimana. Se si è molto allenati o se l’allenamento mira ad un potenziamento cardiocircolatorio, la frequenza va aumentata a quattro o cinque sessioni a settimana.


Frequenza cardiaca alta: Benefici e rischi cardiovascolari del cardiofitness

Benefici e rischi della frequenza cardiaca alta L’allenamento a frequenza cardiaca alta porta numerosi benefici all'organismo. Aiuta a controllare il peso corporeo e a mantenerlo in equilibrio, potenzia il sistema cardiocircolatorio e respiratorio, motivo per cui molte persone iniziano questo tipo di preparazione. Il cuore diventa più forte e diminuisce il rischio di infarto. Migliora la circolazione e aumenta la capillarizzazione muscolare. Sull’apparato respiratorio l’allenamento è benefico perché aumenta la resistenza degli alveoli polmonari e l’efficienza dell’intero sistema. Tonifica e aumenta la massa muscolare magra, donando al corpo un aspetto più armonico e una maggiore stabilità. Incrementa il metabolismo basale e permette di bruciare energia anche a riposo. È un valido alleato nel mantenimento di un buono stato di salute generale sia a livello mentale, grazie al rilascio di endorfine, sia a livello estetico. I rischi dell’allenamento a frequenza cardiaca alta non sono molti, se si gode di buona salute; si deve prestare particolare attenzione a soggetti con ipertensione e storie di ischemia coronarica perché esposti a rischi di tipo cardiovascolare e un occhio di riguardo a soggetti obesi o in forte sovrappeso.



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