Bodypump

Come nasce il Body pump

Lo sport è cura del corpo e dello spirito. Da sempre, in tutte le sue svariate declinazioni, esso ha apportato tutta una serie di benefici. La pratica sportiva aiuta a modellare il corpo, favorisce la socializzazione, allontana lo stress, facilita il dimagrimento, tonifica la muscolatura. Oggi giorno esistono diverse possibilità di scelta. I centri fitness presentano un ventaglio di attività e pratiche sportive, adatte a qualsiasi tipo di esigenza. Il cambiamento fa la differenza, poiché è questo che determina il miglioramento. Una delle pratiche sportive maggiormente gettonate negli ultimi tempi è il Body Pump. L’ideatore di questa disciplina fu lo scozzese Philip Mills, che per primo, utilizzò un bilanciere durante l’allenamento. L’allenamento stesso venne strutturato in base alla musica. Era nata una nuova disciplina, un nuovo modo di intendere l’allenamento, una metodologia ancora in via sperimentale, che avrebbe potuto però apportare una grande novità nell’ambito del fitness. Mills aveva una convinzione: la sua idea sarebbe diventata un prodotto. La sua intenzione era quella di dare vita ad un nuovo modo di allenarsi, coniugando in maniera simbiotica il lavoro aerobico e quello anaerobico. Attualmente il Body Pump è considerata una vera e propria disciplina sportiva. Dunque, quella che all’inizio è stata solo un’idea, con il tempo, è divenuta una realtà. Fu proprio Mills a decidere di brevettare la pratica sportiva da lui inventata, battezzandola con il nome di Body Pump. Il lavoro pubblicitario fu lungo ed intenso. Mills voleva che la sua idea diventasse una realtà per tutti; desiderava che questo sport diventasse effettivo per un’utenza vasta. Voleva che venisse conosciuto ed amato. Per questa ragione, creò lui stesso le coreografie, gettando in questo modo le basi uniche e predefinite di quest’attività sportiva. Queste stesse furono poi vendute, come un vero e proprio prodotto in tutti i continenti.
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Tonificare più in fretta

Nuove attività, per diverse utenze. Per comprendere perfettamente qual’era l’idea di Mills, e come questa si è evoluta e diffusa, bisogna a monte comprendere su cosa verte suddetta disciplina nello specifico. La parola Pump, tradotta dall’inglese all’italiano, significa letteralmente “pompa”. Sempre letteralmente dunque, l’associazione immediata che effettua è quella di una tonificazione ed un rassodamento muscolare immediati che porterebbero ad un conseguente ingrossamento muscolare. L’associazione non è erronea. In realtà il Pump si basa esattamente su questo concetto basilare, ovvero quello di riuscire a potenziare fortemente la massa muscolare della parte superiore del corpo che entra in diretto contatto con il bilanciere. Il termine “pumper”, esattamente come il termine “pusher”, fanno derivare la loro stretta etimologia dal nome della disciplina stessa.

Si identificavano con il termine “pumper” tutti coloro che riuscivano con un carico massimale a sviluppare una forza esplosiva di resistenza, avendo alla base una muscolatura maggiormente fibrosa. I “pusher” erano di contro coloro che possedendo un tono muscolare con un numero di fibre inferiori, sviluppavano una resistenza nettamente inferiore alla fatica. Per questa ragione coloro che praticano il Body Pump sono stati denominati Pumper, proprio perché il loro allenamento si basa essenzialmente sul vero a proprio pompaggio dei muscoli del corpo. Questo accade, perché il sangue, tende a gonfiare il muscolo stesso, perchè aumentano i liquidi e le cellule prodotte dai cosiddetti mitocondri. Si avrà quindi una vera e propria lievitazione muscolare.

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    Vantaggi del body pump

    istruttrice di pump In una lezione di Body Pump si parte da un lavoro principalmente anaerobico, che tende a sfruttare la forza massimale del muscolo, che immediatamente va sotto sforzo anche a causa della produzione di acido lattico. Quest’ultimo provoca un’immediata sensazione di spossatezza. Solo in un secondo momento e grazie all’allenamento vero e proprio ma soprattutto continuato, che si entra nella fase aerobica di lavoro che consente si sopportare maggiormente gli sforzi effettuati per il lavoro precedente. L’allenamento porta ad un miglioramento delle fasce muscolari in toto, ed inoltre anche l’apparato cardiovascolare ne trae grandissimi vantaggi. Il lavoro aerobico ed anaerobico, trovano nel Pump la perfetta congiunzione, il corpo, migliora qualitativamente a livello estetico e qualitativamente a livello di resistenza muscolare. Oltre ai muscoli, anche i tendini e le ossa, riscontrano dopo un allenamento Pump un netto miglioramento. Questo accade proprio perché con il Pump si lavora con i pesi, avendo quindi durante tutta la lezione un sovraccarico a cui la muscolatura tutta tende a sottostare. Essenzialmente i miglioramenti sono numerosi e sono i seguenti: I muscoli resistono di più, diventano quindi maggiormente resistenti e più forti. Il corpo riesce ad eliminare in maniera maggiormente semplice tutte le tossine e gli elementi nocivi all’organismo. Inoltre i muscoli stessi riescono ad assimilare maggiore ossigeno. Tutto questo comporta delle naturali conseguenze. Tra queste vi è il calo del rischio di infortuni. In linea di massima chi ha un’ossatura ben spessa ed una muscolatura forte e salda, ma soprattutto resistente, ha una fluidità maggiore dei movimenti, ma non solo, ha la capacità di mantenere e resistere agli urti.


    Quante calorie si bruciano

    un allenamento duro Gli allenamenti del pump non si basano su esercizi specifici o nuovi. Avviene un semplice riadattamento dell’allenamento che si svolge generalmente in palestra, sulla musica. Il body pump si trasforma quindi una lezione di aerobica con l’aggiunta dei pesi. Il vantaggio principale di questo tipo di pratica sportiva sta nell’aumento subitaneo ed immediato delle calorie bruciate dal metabolismo. Quest’ultimo quindi, non solo brucia durante la lezione in sé, quindi nel momento specifico dell’allenamento, ma anche in seguito per una durata maggiormente lunga rispetto a qualsiasi altra attività. E’ stato testato che chi è solito praticare body pump, tende a bruciare calorie anche da fermo, anche durante il lavoro alla scrivania, anche guardano la Tv. Dopo una lezione di pump si continua a bruciare (quasi allo stesso modo) per più di dieci ore, consecutive all’allenamento stesso. Per altri sport questo non accade: una lezione di aerobica infatti, fa bruciare tantissime calorie, essendo questa comunque paragonata e proveniente dalla ginnastica a corpo libero, messa in musica, ma comunque non dopo un tot di ore, non più di cinque o sei, si tende a smettere di bruciare. Il metabolismo rallenta. Questo vale anche per gli altri sport che non comportano sovraccarichi. Sicuramente quindi il pump per queste ragioni rappresenta oggi giorno la nuova frontiera del fitness. Inizialmente l’allenamento risulterà essere faticoso, ma è vero anche che i risultati sono decisamente ottimali. Il corpo migliora la propria forma, tende a tonificare, a snellire, e come sottolineato sopra, anche l’ossatura tende a rafforzarsi con l’andare del tempo.


    Bodypump: Attrezzatura per bodypump

    bilanciere Per fare il bodypump non serve una grande attrezzatura e sono indispensabili solo i seguenti attrezzi: un bilanciere, dei pesi, dell'abbigliamento adeguato e uno step. L'attività di bodypump ruota tutta intorno all'utilizzo del bilanciere e quindi oltre all'attrezzatura di base che abbiamo descritto, ci servirà anche un buon personal trainer oppure una buona scheda di esercizi da eseguire per sapere cosa fare, come farlo e per quanto tempo.

    Una raccomandazione da tenere in considerazione quando si lavora con i pesi è quella di stare sempre molto attenti alla schiena, di cercare di tenere gli addominali contratti durante gli esercizi e di non sollevare i pesi con la schiena ma con le gambe. Sono dei consigli semplici ma fondamentali per non incorrere in pericolosi infortuni e soprattutto sono errori che è facile commettere quando ci alleniamo da soli senza nessuno che ci controlli e che ci dica com'è messa la nostra postura.



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