La quinta malattia

Cause

Il virus responsabile della quinta malattia è il Parvovirus B 19: si tratta di una malattia esantematica di origine virale e quindi contagiosa molto diffusa nei bambini e il periodo di maggior contagio si identifica tra la fine dell'inverno e la prima metà della primavera. La quinta malattia si trasmette per via aerea ed ha un periodo di incubazione di 7/10 giorni: al momento della comparsa dell'esantema il vostro bambino non è più contagioso.La quinta malattia non deve destare particolari preoccupazioni per la salute del vostro bambino, in quanto non c'è alcun pericolo di complicazioni: è semplicemente fastidiosa.Si tratta di una malattia a larga diffusione, la maggior parte della popolazione l'ha contratta ed è in possesso degli anticorpi ed è altamente improbabile poter essere nuovamente esposti al rischio di un contagio se la si è contratta una volta nella vita.
Virus

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Sintomi

Febbre per quinta malattia Guance rosse e accaldate come se fossero state appena schiaffeggiate, eruzione cutanea (esantema) che si estende gradualmente alle braccia, alle gambe e al tronco: è possibile che qualche giorno prima dell'insorgere dell'esantema possano presentarsi anche sintomi simil influenzali, febbre, malessere, dolore articolare e muscolare, emicrania, sintomi da raffreddamento. La quinta malattia può essere molto fastidiosa in quanto le chiazze che si presentano con l'eruzione cutanea possono provocare un forte prurito al vostro bambino.La quinta malattia di norma si risolve spontaneamente nell'arco di tempo di una settimana o dieci giorni e non necessita di alcun intervento terapeutico: gradualmente il rossore dell'esantema si attenuerà divenendo via via più pallido fino alla totale scomparsa delle chiazze.

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Terapia

Globuli rossi La quinta malattia regredisce spontaneamente e quindi non necessita di alcun intervento terapeutico anche se il medico curante può ritenere opportuno prescrivere un antipiretico in caso di febbre o un antistaminico se il prurito risulta insopportabile. Risulta altresì importante evitare l'esposizione ai raggi del sole fino a qualche giorno dopo la completa scomparsa dell'esantema, in quanto potrebbero aggravare l'eruzione cutanea ed intensificarne il prurito.Eventuali complicazioni possono verificarsi in soggetti immunodepressi o in soggetti affetti da anemia emolitica o leucemia mieloide cronica: in questi casi la quinta malattia può provocare l'acutizzarsi dell'anemia, leucopenia e una diminuzione dei globuli rossi. Se contratta in gravidanza, il Parvovirus può colpire il feto, causando anemia anche grave.


La quinta malattia: Prevenzione

Esame obiettivo medico La quinta malattia si trasmette per via aerea e contatto dei fluidi: una volta comparso l'esantema la malattia non è più contagiosa per cui il bambino potrebbe teoricamente tornare a frequentare la scuola. Come per le altre malattie esantematiche valgono le regole generali dell'igiene personale: mettersi la mano davanti alla bocca quando si tossisce o si starnutisce e lavarsi le mani con sapone antibatterico.Non esiste vaccino per la quinta malattia, l'immunizzazione si ottiene solamente in seguito al contagio e allo sviluppo della malattia: non è semplice prevenire il contagio, ad esempio, in famiglia o a scuola, perchè non è possibile identificare la quinta malattia prima dell'insorgere dell'eruzione, ma una volta che si è manifestata l'eruzione la malattia non è più contagiosa come durante il periodo di incubazione.



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