Una volta che i batteri penetrano nell’organismo, rimangono in incubazione nel corpo del soggetto per un periodo di tempo variabile, che va dai 2 ai 4 giorni. Quando l’infezione inizia ad attaccare le cellule dei tessuti compaiono i primi sintomi scarlattina: tra questi si ricordano il mal di gola, episodi più o meno ricorrenti e intensi di cefalea e febbre. La temperatura corporea raggiunta cambia a seconda della gravità del morbo e della rapidità del decorso nel soggetto colpito. Inoltre dopo qualche giorno si manifesta l'eruzione cutanea: si tratta di un altro dei sintomi scarlattina che viene indotto dal rilascio di una particolare tossina da parte degli stessi batteri. Proprio da questo segno caratteristico prende il nome la patologia infettiva. La gravità dell’eruzione cutanea è un metodo rapido e abbastanza certo per determinare il decorso del male e della pericolosità dell'affezione.
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Il decorso della malattia si può determinare in base alla comparsa dei sintomi scarlattina. Infatti l’eruzione cutanea inizialmente è costituita da una massa di puntini rossi che compaiono sulla parte superiore del tronco e sul collo; successivamente l’irritazione si diffonde rapidamente e interessa sia il viso che il ventre, le spalle e le braccia a seconda della gravità degli episodi. In genere il volto del soggetto risulta arrossato, tuttavia la pelle di zona intorno alla bocca continua ad avere un aspetto normale. In certi casi sulla lingua possono comparire macchioline rosse associate a una patina bianca. Dopo alcuni giorni la patina sulla lingua si stacca per rivelare papille gustative irritate e dal colore rosso vivo. A questo punto il decorso infettivo ha raggiunto il suo apice e poco a poco l’eruzione cutanea scompare e la febbre cala.
Il medico formula la propria diagnosi basandosi sui sintomi scarlattina e sugli eventuali altri segni presenti. In alcuni casi può essere necessario prelevare un tampone faringeo e quindi effettuare una coltura dei batteri presenti. La terapia dipende dalla gravità degli episodi e dei sintomi: inoltre bisogna tenere a mente che, se l'infezione non viene trattata prontamente, esiste il serio rischio che la scarlattina possa trasformarsi in una febbre reumatica oppure in una glomerulonefrite. Si tratta di una complicazione che si manifesta frequentemente quando si ha a che fare con le varie tipologie di mal di gola provocate da streptococchi. Il trattamento si basa generalmente sulla somministrazione di antibiotici, di solito penicillina, così da avere una rapida guarigione. Soprattutto se il paziente è un bambino, è necessario che beva molto nel corso della malattia.
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