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Ciò quindi evidenzia la grande importanza di questa vitamina D che si tratta in realtà dell'insieme di 5 vitamine, ma quelle importanti per il nostro organismo sono esclusivamente la vitamina D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecarciferolo). La prima è di provenienza vegetale, mentre la seconda che deriva dal colesterolo è sintetizzata negli organismi animali. La vitamina D3 è sintetizzata anche dalla pelle dell'uomo attraverso l'esposizione ai raggi solari. Se quindi avete carenza di vitamina D potete tranquillamente esporvi al sole per garantirne una maggiore quantità nel vostro organismo. Questa vitamina aiuta principalmente a mantenere normali i livelli di calcio e di fosforo nel sangue e garantisce anche il rapido assorbimento di calcio indispensabile per riuscire ad avere ossa forti e sane. Non bisogna quindi trascurare l'importanza della vitamina D, anche se purtroppo nell'alimentazione odierna si tende a non assorbire più di tanto questo tipo di sostanza.
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Quali sono allora gli alimenti che permettono al nostro organismo di poter assumere tanta vitamina D? Il più ricco in assoluto è l'olio di fegato di merluzzo, chiaro che nella nostra cucina questo tipo di ingrediente non verrà mai utilizzato. Si può allora tentare di ripiegare sui pesci grassi, principalmente coloro che contengono maggior quantità di vitamina D sono il salmone e le aringhe. Più comune invece è sicuramente il latte e i suoi derivati, non è un caso che quando si ha carenza di calcio si cerca soprattutto di mangiare latticini. Anche però le uova, il fegato e le verdure verdi contengono vitamina D. Attraverso quindi un'alimentazione ricca di questi alimenti si può sicuramente evitare di avere carenze di vitamina D. Non solo però il cibo può garantire l'assunzione al nostro organismo di tale vitamina.
Come detto in precedenza anche i raggi del sole contribuiscono notevolmente a arricchire il nostro corpo di vitamina D. Per stare quindi un pò più tranquilli, senza pensare di dover mangiare necessariamente quei determinati alimenti, potete fare affidamento sull''assimilazione cutanea della vitamina D attraverso i raggi del sole. Chiaro come soprattutto in estate ci sia maggior possibilità di esporsi al sole, ma in questo caso però si rischia molto spesso che i benefici dei raggi solari possano trasformarsi in nemici per la nostra pelle. I raggi UV sono dannosi, possono provocare vari tumori della pelle, che soprattutto tra i giovani negli ultimi anni sono aumentati. E' quindi importantissimo potersi come sempre proteggere attraverso delle creme solari, indispensabili per evitare che il sole faccia danni al nostro corpo. Meglio poi evitare l'esposizione ai raggi solare durante le ore più calde della giornata. Come in tutte le cose l'attenzione deve essere massima, altrimenti si rischia di curare un problema, ma provocarne un altro.
Cosa può accadere se si va incontro ad una carenza di vitamina D? Si rischia di incappare in malattie molto importanti come il rachitismo e l'osteomalacia. In questi casi bisogna fare una netta differenza tra bambini e uomini. Il rachitismo non si può presentare in forma adulta, questo colpisce principalmente i bambini che proprio a causa della mancanza di calcio e quindi di vitamina D si ritroveranno con le ossa deformate. Queste durante i primi mesi di crescita non avranno avuto la giusta nutrizione. Il rachitismo di solito si manifesta con un rammollimento nelle regioni occipitali, temporali e parietali, ipertrofia delle cartilagini, incurvamento delle ossa lunghe. L'osteomalacia invece si manifesta negli adulti che presentano deficit di vitamina D. Questo tipo di malattia provoca una debolezza muscolare, dolori nella zona dorso-lombare della colonna vertebrale, fragilità delle ossa, aumento delle fratture soprattutto al bacino e ai polsi. Questi sintomi si verificano soprattutto nelle donne che a causa dell'osteoporosi hanno la necessità di assumere molta più vitamina D rispetto agli uomini. E' soprattutto nel periodo della menopausa che le donne rischiano facilmente di rompersi le ossa. Ci può essere però anche un eccesso di vitamina D nel proprio organismo, ipervitaminosi, che provoca vomito, nausea, diarrea, calcificazioni dei tessuti molli e ipercalcemia.
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