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La separazione o il divorzio implicano però delle conseguenze piuttosto importanti all'intero nucleo familiare, soprattutto dal punto legislativo ed economico. Inevitabilmente si dovrà discutere della giusta ripartizione dei beni e spesso diventa piuttosto complicato riuscire a trovare un accordo sereno. Durante però il periodo di separazione quello che preme maggiormente alla legge italiana è la tutela della prole. Sicuramente quando ci sono in ballo i figli la separazione o il divorzio risultano essere molto più delicati perché è fondamentale che non ci sia uno shock totale per la prole. Tutto insomma deve ruotare intorno al benessere dei figli, già di per sé non sarà facile per loro superare la separazione dei propri genitori, ma diventerà ancor più complicato se diventano oggetto di feroci liti su chi insomma debba ricadere l'affidamento. Questo punto è stato soggetto ad alcuni cambiamenti sostanziali all'interno della legislazione italiana, mentre insomma prima si prediligeva il classico affidamento esclusivo, il più delle volte era la madre ad averne il diritto, da qualche anno si attua invece l'affidamento congiunto.
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Il giudice, quando deve occuparsi di un caso di separazione o divorzio, ha come priorità assoluta quella di garantire benessere ai figli ed in questo caso l'affidamento congiunto sembra essere spesso la soluzione migliore. Cosa prevede quindi questo affidamento congiunto? Durante la separazione o il divorzio la patria potestà deve essere attribuita ad entrambi i genitori che dovranno provvedere all'educazione dei figli condividendone le principali responsabilità. In questo caso quindi l'affidamento congiunto implica una totale compartecipazione e condivisione dei coniugi alla cura dei propri figli. E' quindi fondamentale che la presenza dei genitori sia praticamente considerata allo stesso modo da parte della prole, entrambi devono avere lo stesso rapporto, provvedendo insieme all'educazione, all'istruzione ed al mantenimento dei figli. Questa legge permette in questo modo che i figli non si ritrovino a dover affrontare in maniera piuttosto dolorosa la separazione dei genitori, ristabilendo quasi una sorta di normalità in un contesto che purtroppo non è più lo stesso.
L'affidamento congiunto chiaramente è possibile qualora entrambi i coniugi siano assolutamente ligi alla legge ed al dovere, non esistano insomma casi di violenza, di maltrattamento o altri elementi piuttosto negativi che hanno provocato la fine del matrimonio. E' importante che i coniugi riescano ad andare anche abbastanza d'accordo, se infatti il giudice si accorge che, durante l'affidamento congiunto, ci siano liti generati proprio da come proseguire nell'educazione dei figli, è probabile che alla fine si applichi una revisione del caso e quindi l'affidamento possa essere di natura diversa. E' a tal proposito assolutamente opportuno che non si creino disagi tra i coniugi durante l'educazione dei figli, entrambi hanno gli stessi diritti e quello che conta è riuscire ad evitare loro altri traumi. L'affidamento congiunto è insomma la formula meno grave per i figli durante la separazione o il divorzio di due genitori. Chiaramente però la prole si ritroverà a non essere sballottolata da una casa all'altra, il giudice infatti deciderà di lasciare i figli nella cosa dove sono cresciuti, proprio per evitare altri tipi di traumi. Ovviamente toccherà poi all'altro genitore essere lo stesso ben presente nonostante non abiti più nella stessa casa, per fare ciò però è necessario che non ci sia troppo attrito con ormai l'ex coniuge. L'affidamento congiunto è sicuramente la formula migliore da adottare per la prole, ma è opportuno che i rapporti dei genitori non siano troppo ostili, altimenti diventa complicato riuscire ad instaurare un clima sereno per i propri figli. Quest'ultimi infine, pur dimorando sempre nella stessa casa, possono ovviamente trascorrere qualche giorno, solitamente si sceglie il weekend, nell'appartamento dell'altro genitore. Attraverso insomma l'affidamento congiunto entrambi i genitori sono liberi di vedere i propri figli quando vogliono, non ci sono restrizioni di orari o di visite.
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