Herpes zoster

Herpes zoster e virus della varicella

L'herpes zoster è una dolorosa eruzione cutanea che si manifesta con una caratteristica forma a striscia. In genere si risolve da sola nell'arco di un paio di settimane. Il virus non va confuso, nonostante il nome simile, con l'herpes simplex, responsabile della cosiddetta febbre, cioè l'herbes labiale. Il virus responsabile della varicella (il varicella zoster) non viene, dopo la guarigione dalla malattia, completamente debellato. Il virus rimane in forma inattiva all'interno di alcuni gangli spinali, e può occasionalmente riattivarsi, sotto forma appunto di herpes zoster, anche anni o addirittura decenni dopo l'episodio di varicella. Chi soffre di fuoco di Sant'Antonio può quindi contagiare di varicella chi non ne è immunizzato, tramite il contatto con la zona colpita dall'eruzione cutanea.
Eruzione cutanea

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Come funziona l'infezione

Herpes zoster Il varicella zoster può rimanere dormiente per lunghi periodi di tempo. L'herpes zoster si manifesta principalmente dopo i 50 anni d'età, anche nelle persone che hanno sofferto di varicella da bambini. Per qualche ragione tutt'ora ignota, ad un certo punto il virus si riattiva infettando i nervi e producendo eruzioni cutanee nell'area di pelle collegata al nervo infetto. Non è ancora chiaro perché il sistema immunitario, dotato di anticorpi contro la varicella, in questi casi non sia in grado di sopprimere prontamente la riattivazione del virus. Il dolore e il bruciore molto intensi associati all'eruzione cutanea hanno contribuito ad assegnare a questa malattia il nome tradizionale di Fuoco di Sant'Antonio. L'appellativo è dovuto al fatto che Sant'Antonio Abate era tradizionalmente invocato contro questo tipo di mali.

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Cura contro l'herpes zoster

Herpes addominale Non esiste una cura specifica contro l'herpes zoster. In genere l'eruzione cutanea si risolve da sola nell'arco di due settimane circa. Sulla pelle si formano prima delle vescicole, che si trasformano quindi in croste come nella varicella. Gli episodi di ricaduta sono estremamente rari. I farmaci che si usano per trattare l'herpes zoster in genere servono principalmente ad attenuare bruciore e senso di prurito. Antinfiammatori ed antivirali possono essere utilizzati per ridurre i tempi di decorso della malattia, ma per i pazienti che hanno un sistema immunitario sano ed attivo in genere è sufficiente attendere che l'episodio si risolva da solo. Esiste anche un vaccino per l'herpes zoster, ma vista la scarsa incidenza dei casi l'immunizzazione non viene effettuata a tappeto. In Europa i bambini non vengono vaccinati a tappeto contro la varicella.


Possibili complicazioni

Immagine herpes In genere l'infezione virale si risolve da sola senza lasciare strascichi. Come per la varicella, le bolle più estese possono lasciare piccole cicatrici o sbiaditure della pelle. In alcuni rari casi però possono sorgere delle complicazioni più serie. L'infiammazione dovuta al virus può, soprattutto nei soggetti più anziani, causare danni permanenti ai nervi colpiti, portando a nevralgia posterpetica e alterando le percezioni tattili nella zona colpita. In caso di coinvolgimento degli occhi e del nervo trigemino l'herpes zoster può causare retinite, neurite retrobulbare e portare alla cecità. L'herpes oftalmico e in generale tutte le forme che coinvolgono il viso possono portare a conseguenze gravi per la vista e l'udito, arrivando fino alla paresi dei nervi cranici. Queste infezioni vanno trattate in modo deciso e il più possibile rapido dopo l'insorgere dei sintomi.




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