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Nei giorni che precedono le mestruazioni compaiono alcuni sintomi causati dalla sindrome premestruale. Tra di essi vi sono: il gonfiore, l'irritabilità, gli sbalzi d'umore e la stanchezza. Tutte queste sensazioni possono essere contrastate semplicemente inserendo gli alimenti corretti nella propria dieta. Per evitare la ritenzione idrica è utilissimo assumere i legumi e le verdure ricche di magnesio e di calcio, sostanze che aumentano la diuresi. Anche le tisane drenanti ed il tè, possibilmente privo di teina, sono in grado di diminuire il gonfiore addominale e di contribuire a tenere sotto controllo l'umore. Per quanto riguarda la circolazione sanguigna è consigliato, invece, di scegliere frutti dal colore viola, come l'uva, le prugne ed i mirtilli.
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Nella fase del ciclo vero e proprio le donne hanno, normalmente, una maggiore voglia di zuccheri. Tuttavia, per evitare improvvisi sbalzi glicemici nel flusso sanguigno ed aumento di peso, è opportuno prediligere l'assunzione di carboidrati e cereali. Essi, infatti, vengono metabolizzati più lentamente dall'organismo e contribuiscono anche ad evitare improvvisi cambi di umore. È certamente possibile mangiare dolci, ma scegliendo prodotti semplici e genuini, come il cioccolato. Il pesce, soprattutto quello azzurro, è un'ottima fonte di omega 3, principio in grado sia di diminuire i crampi sia di svolgere un'azione antiossidante. Questi alimenti hanno, inoltre, il pregio di contenere magnesio e vitamina B, indispensabili al nostro corpo per regolare la produzione di serotonina.
Esistono anche una serie di alimenti che sono altamente sconsigliati durante le mestruazioni, perché tendono ad accentuare i sintomi più fastidiosi. Tra di essi spicca la caffeina, contenuta nel caffè vero e proprio ma anche nel tè, perché aumenta il senso di irritabilità e riduce l'idratazione del corpo. Come già accennato, anche lo zucchero andrebbe moderato notevolmente. Infatti, ad un iniziale senso di miglioramento dell'umore, segue un brusco calo di glucosio nel sangue che genera stanchezza. Pertanto, i dolci e le farine raffinate possono essere assunti solamente in quantità moderate. Anche i cibi fritti andrebbero evitati perché l'alto contenuto di grassi innalza il livello di estrogeni, aumentando il dolore dei crampi e la sensazione di gonfiore.
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