Ernia iatale e tachicardia

Cos'è l'ernia iatale

L'ernia iatale è una particolare condizione anatomica che consiste nella risalita di una porzione dello stomaco dalla cavità addominale a quella toracica. E' un disturbo molto diffuso, non è considerato una patologia ma può esserne causa. Le tipologie di ernia iatale sono diverse e, di solito, vengono distinte in ernie iatali da scivolamento, paraesofagee, miste e da brachiesofago. La più diffusa è l'ernia iatale da scivolamento, una tipologia che colpisce maggiormente la popolazione femminile, caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco attraverso lo iato esofageo. Il passaggio provoca reflusso gastroesofageo ed esofagite; i sintomi più frequenti sono pirosi, reflusso acido e dolore retrosternale. Talvolta, quando la porzione di stomaco risalita arriva a comprimere l'atrio destro, si avverte anche tachicardia.
Descrizione dell'ernia iatale

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Cos'è la tachicardia

Grafico tachicardia La tachicardia è l'aumento improvviso della frequenza dei battiti cardiaci, che, a riposo e senza una causa apparente, arrivano a superare i 100 battiti al minuti. Il soggetto sente, improvvisamente, il battito cardiaco che accelera, ha la sensazione che il cuore gli batta in gola o nel torace, avverte spossatezza e affanno, talvolta anche nausea, vertigini e sudori freddi. Uno o più episodi di tachicardia possono spaventare moltissimo ma non sempre le cause sono da cercare in un problema cardiaco. Talvolta è un sintomo indotto da altre patologie. Inoltre non è detto che sia un sintomo di malattia: l'aumento della frequenza cardiaca può essere causato normalmente da attività fisica, emozioni forti, stress, sforzo fisico, assunzione di sostanze eccitanti come tè e caffè e anche dal fumo di sigaretta.

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Relazione tra ernia iatale e tachicardia

relazione tra ernia iatale e tachicardia L'ernia iatale è causata da una porzione di stomaco che risale in alto e si posiziona in una zona del torace dove non dovrebbe trovarsi. A volte la porzione di stomaco, in genere dopo i pasti quando è più dilatata, esercita una pressione sull'atrio destro del cuore e sul diaframma causando extrasistole e facendo perdere al miocardio la normale contrazione. Anche se si è consapevoli di essere affetti da ernia iatale, in caso di ripetuti episodi di tachicardia, è sempre consigliabile consultare un cardiologo per escludere altre cause più o meno preoccupanti. La tachicardia, infatti, potrebbe essere indicativa di una patologia cardiaca e quindi necessitare di una diagnosi tempestiva. Ma potrebbe anche essere un sintomo di altre patologie tra cui ipertiroidismo, ipoglicemia, anemia, cambiamenti ormonali, disidratazione.


Ernia iatale e tachicardia: Come ridurre i sintomi

Attacco di tachicardia Per ridurre i problemi causati da ernia iatale e tachicardia è consigliabile:

- fare pasti piccoli e frequenti;

- evitare di assumere alcool, caffeina, cioccolato, cibi grassi, pomodori crudi e frutta acida;

- masticare bene e lentamente ogni boccone, facilitando la digestione;

- non andare a dormire prima che siano trascorse 2-3 ore dal pasto, per evitare tachicardia e reflusso gastro-esofageo;

- non indossare abiti che causino compressione, anche minima, sull'addome,

- evitare le bevande gassate,- migliorare la propria postura, anche con l'aiuto di esercizi mirati eseguiti con la guida di un fisioterapista o posturologo.

Utili alcuni rimedi fitoterapici che possono favorire la digestione riducendo i problemi legati a ernia iatale e tachicardia.



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