Nella stragrande maggioranza dei casi, soprattutto nelle donne e nelle bambine, un episodio acuto di emazie nelle urine, ossia scatenato con perdita di sangue durante la minzione senza sintomi di avvertimento è riconducibile ad una cistite. La cistite è una banale infezione delle vie urinarie, molto frequente nelle donne in età fertile e nelle donne in generale ma possibile anche negli uomini. In genere è sostenuta da batteri gram e può essere associata a bruciore, dolore pelvico, a volte febbre. La febbre è molto più riscontrabile negli episodi che riguardano i bambini o le persone già debilitate da diversa patologia. La cistite viene diagnosticata semplicemente sulla base dei sintomi, tendenzialmente minzione dolorosa e sanguinolenta. A seconda della gravità del caso e della severità dei sintomi il medico di base può decidere se prescrivere un antibiotico specifico o un semplice disinfettante del tratto urinario. A volte, prima di procedere con un trattamento farmacologico, si consiglia al paziente di attendere 24-36 ore impegnandosi a bere molta acqua, per tentare di ridurre l'infiammazione con la semplice diluizione delle urine e l'eliminazione naturale dei batteri.
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Le emazie nelle urine, però, possono anche avere altre cause, seppur molto più a rare. Possono essere spia di un calcolo al rene e, in questo caso, il sanguinamento sarà accompagnato da fortissimi dolori a pelvi e schiena, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso. In altri rari casi, una banale infezione potrebbe essersi estesa al rene ma anche in questa situazione i sintomi dolorosi sarebbero molto forti, lancinanti ed insopportabili. Nelle donne, durante il periodo mestruale, può essere difficile distinguere la normale perdita ematica da un'infezione urinaria con sangue. Se dovesse capitare di avvertire sintomi di difficoltà urinaria durante le mestruazioni è sempre meglio contattare il medico che potrebbe decidere di instaurare in ogni caso una terapia antibiotica. Durante un episodio acuto di sangue nelle urine difficilmente verrà fatto un esame. Di solito lo si esegue a terapia conclusa. Quando, invece, il sangue non è visibile ma viene riscontrato per caso in un esame delle urine di routine, il medico potrebbe sospettare un'anemia o una disfunzione della coagulazione e potrebbe richiedere esami del sangue di approfondimento.
Prevenire la comparsa di emazie nelle urine non è sempre facile perché spesso, le infezioni urinarie, sono idiopatiche ossia non si può stabilire dove si siano prese e con quale modalità. Sicuramente una buona igiene, con un detergente neutro a ad azione antibatterica e norme igieniche elementari durante l'uso dei bagni pubblici e le pratiche sessuali sono un buon metodo per abbassare la percentuale di rischio. Importante è anche non usare biancheria sintetica o pantaloni troppo stretti e ricordarsi di bere almeno 2 litri d'acqua al giorno, per mantenere sempre il tratto urinario pulito e favorire la buona salute dei reni. In ogni caso, se dovesse capitare di vedere del sangue nelle proprie urine, è importante non allarmarsi e contattare tempestivamente il proprio medico di base che rassicurerà sul problema e deciderà come trattarlo. Le emazie nelle urine sono quasi sempre una patologia transitoria, non pericolosa e risolvibile in 3-4 giorni di trattamento farmacologico.
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