Alcuni aspetti che vengono analizzati con l'esame delle urine sono il colore (giallo paglierino, limpido) e l'odore (che però non sempre è indice di patologie: può anche essere la conseguenza di particolari alimenti). Quando il colore tende al rosato potrebbero essere alcuni farmaci che, una volta metabolizzati, conferiscono alle urine questa colorazione. Se invece non state seguendo una cura particolare, potrebbe essere il segnale della presenza di sangue causato probabilmente da calcoli o infiammazioni delle vie urinarie. Con l'analisi del sedimento si ricercano infine leucociti (spie di un'infezione in atto), globuli rossi e pus (che dà all'urina un aspetto torbido). Questi sono solo alcuni degli esami che vengono effettuati sul campione, dato il loro elevato numero, e variano di volta in volta a seconda di cosa il medico voglia approfondire.
L'esame delle urine si divide in due processi: il primo analizza tutta l'urina con le strisce reattive, il secondo solo poche gocce dopo centrifugazione. Le strisce reattive vanno a controllare il pH, con valori molto variabili anche in base alla dieta, peso specifico e proteine: valori bassi di peso e presenza di proteine indicano alterate funzioni renali; ma anche glucosio e chetoni, indici di digiuno prolungato o di diabete mellito, nitriti, leucociti e sangue: tutti e tre possibili indici di un'infezione in atto, di calcoli o di neoplasie; necessitano pertanto di ulteriori accertamenti. L'esame del sedimento invece mette in evidenza la presenza di cristalli dovuti a calcoli renali, aggregati di globuli bianchi/rossi, batteri (analizzati in seguito con l'urinocoltura) e cellule epiteliali che, normalmente presenti, se in eccesso possono essere segnale di un'infezione.
La raccolta dell'urina è molto semplice ed è da effettuare il giorno stesso della consegna in laboratorio. In genere si raccoglie l'urina mattutina, tralasciando il primo e l'ultimo getto. Le donne non possono effettuare tale analisi durante le mestruazioni per le ovvie contaminazioni ematiche. Prima della raccolta, in un contenitore apposito e sterile, è necessario lavare accuratamente mani e genitali risciacquando abbondantemente. Il campione può essere conservato per un massimo di 12 ore al fresco (4°C). È bene ricordare di sospendere terapie antibiotiche o antifungine nei due giorni precedenti l'esame per evitare contaminazioni. Per quanto riguarda la dieta, non sono previste particolari norme da seguire: è possibile mantenere invariate le proprie abitudini. Se oltre all'esame delle urine ci si deve sottoporre anche all'urinocoltura, utilizzare due diversi contenitori etichettati in cui si specifica quale dei due contiene il primo getto.
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