Carenza di sodio

Cause che provocano la carenza di sodio nel sangue

Le cause di carenza di sodio, oltre che legate a problematiche alimentari e ad un uso prolungato di diuretici, possono derivare da nefropatie o altre disfunzioni renali, che impediscono l'espulsione di liquidi in modo efficiente. Anche particolari patologie di insufficienza cardiaca potrebbero provocare la ritenzione di una grande quantità di acqua nel corpo. Esiste anche una particolare sindrome detta "potomania", che stimola l'uso eccessivo di acqua e liquidi in generale. In effetti l'equilibrio del sodio è delicatissimo e contemporaneamente influenzato sia da carenza che da eccesso di acqua e liquidi. Ad esempio un eccesso di acqua nello spazio extracellulare porta alla eccessiva diluizione del sodio, mentre un'intensa diuresi potrebbe provocare l'eliminazione di grandi quantità di liquidi in cui i suoi ioni sono disciolti.
Eccessivo consumo di acqua

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Conseguenze derivate da carenza di sodio nel sangue

Carenza di sodio negli anziani Il sodio è un elettrolita essenziale che aiuta a mantenere l'equilibrio di acqua dentro e intorno alle cellule, è importante per i muscoli ed il corretto funzionamento dei nervi e aiuta a mantenere stabili i livelli di pressione del sangue. La carenza di sodio spesso porta a confusione e letargia, un'adeguata quantità aiuta a mantenere la mente lucida ed è un elemento chiave per lo sviluppo del cervello durante la crescita del bambino. La carenza di sodio nel sangue è comune negli anziani, specialmente quelli che sono ricoverati in ospedale o che vivono in strutture di assistenza a lungo termine. Gli anziani hanno maggiori probabilità di manifestare sintomi molto gravi come spasmi muscolari e convulsioni, rispondere con difficoltà alle sollecitazioni, con il rischio di entrare in coma e arrivare alla morte.

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I sintomi più comuni relativi alla mancanza di sodio

Analisi con prelievo del sangue Il sodio è un componente essenziale nella dieta quotidiana dell'uomo per la corretta regolazione delle cellule e dei nervi. La ricerca raccomanda comunque di non superare 2,4 grammi di sodio al giorno, corrispondenti a 6 grammi di sale comune da cucina. Nella nostra società soffrire di carenza di sodio per ragioni alimentari è raro, eventualmente può essere in relazione a particolari tipi di diete, mentre è più frequente che si creino nell'organismo le condizioni per una sua perdita. Una carenza di sodio può essere causata anche da diarrea cronica e vomito. I sintomi di una carenza di sodio, che possono essere mal di testa, debolezza o letargia, confusione e disorientamento, seguiti da diarrea, nausea e vomito, orientano il medico all'accertamento con le analisi del sangue, delle urine e delle feci.


Carenza di sodio: Trattamenti specifici

Iniezione endovenosa Le probabilità di evitare la carenza di sodio aumentano ricorrendo a cibi più salati e, più opportunamente, consumando gli alimenti che sono ricchi di questo minerale come ad esempio i cavoli, il tuorlo d'uovo, i legumi, le carote, il pesce affumicato, i piselli secchi, le zuppe casalinghe con verdure. Per la carenza di sodio "lieve" si può ricorrere a specifici integratori alimentari, tenendo presente le controindicazioni e gli effetti collaterali. Nella carenza di sodio "acuta" si interviene con iniezioni di soluzioni di sodio per via endovenosa, con l'obiettivo di riportare velocemente i livelli di sodio alla normalità per evitare l'edema o la morte cerebrale. Nei casi invece di carenza di sodio "cronica" il trattamento deve avvenire più lentamente e con cautela al fine di evitare possibilità di ictus.



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